Appalti

Processo contro gli ex vertici di Autostrade: rinviato a giudizio il progettista dell'inchiesta di Avellino

Il tema della divisione di responsabilità tra vertici e dirigenti locali di Aspi si è posto pure a Genova, nelle indagini sul crollo del Ponte Morandi e sui report edulcorati su gallerie, viadotti e barriere

di M. Cap.

Si profila una svolta nei processi contro gli ex vertici di Autostrade per l’Italia (Aspi): è stato rinviato a giudizio per falsa testimonianza Paolo Anfosso, il progettista che nell’inchiesta di Avellino aveva ammesso di non aver sostituito le barriere sotto accusa per la strage del bus caduto da un viadotto il 28 luglio 2013 perché c’era un’indicazione del cda della società in tal senso.

Durante il dibattimento, Anfosso cambiò versione, contribuendo a far assolvere in primo grado i vertici aziendali, tra cui l’ex ad, Giovanni Castellucci. La Procura di Avellino ha però indagato Anfosso e ora il processo a suo carico potrà influenzare quello di appello per la tragedia del 2013, in corso a Napoli.

Il tema della divisione di responsabilità tra vertici e dirigenti locali di Aspi si è poi posto pure a Genova, nelle indagini sul crollo del Ponte Morandi e sui report edulcorati su gallerie, viadotti e barriere. Per il Morandi è indagata anche la società stessa.

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