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In Sicilia la cordata guidata da Tekne prima nel maxi concorso per la nuova sede regionale a Palermo

Nel raggruppamento anche i professionisti francesi Leclercq, Laisné e Blanchet

di Massimo Frontera

(articolo aggiornato il 13 marzo con indicazione corretta del capofila quarto classificato e l'indicazione integrale di tutti i partecipanti)
Il raggruppamento guidato dalla società di ingegneria Tekne Spa risultato primo in graduatoria del maxi concorso per la nuova sede della Regione Sicilia che dovrebbe sorgere a Palermo. La graduatoria decisa dalla commissione è stata comunicata questa mattina in seduta pubblica on line. Il concorso di progettazione in due fasi bandito dalla regione - avvalendosi della piattaforma degli architetti - riguarda un'opera pubblica faraonica; un progettone d'altri tempi, in un certo senso, il cui costo complessivo tende al mezzo miliardo di euro, di cui quasi 300 milioni di lavori e con una super parcella di progettazione. Il concorso di progettazione in due gradi, ha visto 34 gruppi candidati, con solo 5 finalisti che hanno superato la prima fase.

Render della nuova cittadella amministrativa della Regione Sicilia che sorgerà a Palermo


Il raggruppamento vincitore
Nel raggruppamento di Tekne ci sono anche diversi studi e professionisti francesi: Leclercq Associés di Francois Leclercq, Nicolas Laisné architectes, Clement Blanchet, la società Base (per il paesaggio). Il geologo è italiano, Giuseppe Firemi. In questa cordata ci sono inoltre gli artisti Gianfranco Maranto (artista), Edoardo Tresoldi, Katja Shenker e Ignazio Mortellaro. Si tratta ovviamente di una graduatoria provvisoria che, se confermata, impegna la cordata vincitrice a realizzare entro 60 giorni dall'aggiudicazione, lo studio di fattibilità tecnica ed economica. Sempre che non ci siano ricorsi e impugnazioni, cosa che - visti i valori in gioco - è assai probabile, Al vincitore va un premio di 500mila euro, un cospicuo rimborso è previsto per gli altri quattro finalisti. Il nuovo centro direzionale della Regione Sicilia, sarà realizzato in Via Ugo La Malfa a Palermo, nell'area dove c'è attualmente l'assessorato all'Ambiente.

Render della nuova cittadella amministrativa della Regione Sicilia che sorgerà a Palermo

Una cittadella amministrativa verticale
Alla commissione è piaciuta la «articolata composizione di volumi che definiscono in modo originale e significativo la dimensione urbana». Il progetto si articola tra una parte bassa «che rimanda alle dimensioni della città consolidata» e che arriva a una altezza massima di 26 metri. Poi c'è una parte alta «a geometria variabile che accoglierà il complesso delle funzioni amministrative stagliandosi in maniera originale nello skyline della città». La proposta viene inoltre riconosciuta una grande attenzione «alle funzioni, ai percorsi, alle distanze e al verde, e si iscrive con forte caratterizzazione nel paesaggio urbano della città». In particolare, «la suggestiva idea dei tre orizzonti, conferisce equilibrata interazione tra gli spazi destinati alle differenti funzioni, attraverso una modularità di percorsi e itinerari che confluiscono verso aree destinate a verde e che alludono alla città e alle sue tradizioni». Il progetto propone una «cittadella amministrativa verticale che si sviluppa sopra l'orizzonte del belevedere con edifici di altezza contenuta e di geometrie variabili che sembra meglio rispondere a una pluralità di usi e funzioni, anche nella prospettiva di possibili mutazioni nel tempo di dell'uso e delle funzioni» stesse.

Render della nuova cittadella amministrativa della Regione Sicilia che sorgerà a Palermo

Le altre cordate finaliste
Alla cordata di Tekne, la commissione ha assegnato un punteggio di 88,627. Subito dietro in graduatoria (con un punteggio di 85,001) c'è la cordata guidata da Rudy Ricciotti, con Romain Ricciotti, Lamoureux & Ricciotti Ingénierie, lo studio Peluffo&Partners, Juan Gallostra Isern (JG Ingenieros) , Luciana Tosatto (Iec - Industrial Engineering Consultants), Paralotto (Mobilityinchain), Marco Ceschi (Hmr Ambiente), Marilena Baggio, Lorenzo Molteni, Giuseppe Avellone (geologo) e Fabrizio Plessi.

Al terzo posto (con un punteggio di 82,747) la cordata a guida romana, con Studio Transit come capofila e studio Valle progettazioni. Tra gli altri ci sono anche Pietro Faraone (Studio Faraone Srl), Antonio Cangemi (studio Cangemi), Luca Giannelli (United Consulting), Stefano Cammareri (Bollinger+Grohmann Ingegneria) , Simon Ruppert (Bollinger + Grohmann Ingenieur), Gae engineering, VamirGeoind Ambiente Geologia e Geofisica, Studio A&P Architettura Del Paesaggio e Fabio Roncato.

Al quarto posto (con 72,913 punti), la cordata guidata da Xaveer De Geyter Architects BVBA, con Trt Ingegneria, Mate, Jonathan Sullam, Mjw Structures ing. Majowiecki Massimo. Infine. al quinto posto, con un grande distacco (52,995 punti) si trova la proposta del raggruppamento guidato dallo Studio Miralles Tagliabue, con One Works, Ai Engineering, Ai Studio, Studio Mistretta, La Monaca Architetti e Vella Ingegneri.

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