Social housing, si sblocca a Roma il fondo immobiliare delle coop con l'investimento di Cdp

A Roma si accendono i motori del programma di alloggi in social housing finanziati dal maxi fondo di Cassa depositi e prestiti (Fia - Fondo investimenti per l'abitare) . Sono tre le operazioni pianificate da tempo, e nelle quali il Fia ha deliberato l'investimento, ma che finora sono rimaste al palo. Ora invece l'accelerazione, con il closing di due operazioni promosse da cooperative aderenti a Legacoop , sulle 11 in totale "in pancia" al fondo immobiliare "Housing cooperativo Roma". Il closing è stato sottoscritto l'8 luglio. A darne notizia è una nota diffusa congiuntamente ieri da Cdp Investimenti Sgr, Legacoop e InvestiRe Sgr, gestore del fondo.

Il fondo Housing Cooperativo Roma
Il fondo Housing cooperativo Roma ha un obiettivo di investimento di 45 milioni, di cui il 70% sarà sottoscritto dal fondo Fia di Cdp mentre il resto è costituito dagli apporti di immobili e aree da parte delle cooperative che hanno aderito all'iniziativa. Il fondo avrà una durata di 30 anni e prevede la realizzazione di quasi 400 alloggi. «Tutti i 380 alloggi saranno in affitto a 25 anni, ad un canone calmierato compreso tra 5 e 6 euro al mq al mese», precisa
Paola Delmonte, responsabile social housing di Cdp Investimenti Sgr. Le due iniziative oggetto del closing riguardano le case nelle zone di Borghesiana e Longoni. Entrambi i progetti sono promossi dal Consorzio Cooperative di abitazione Aic. Gli immobili sono quasi completati.

Incubazione lunga e incidenti di percorso
L'investimento romano con le cooperative era partito in contemporanea con altre analoghe operazioni in Toscana (e, successsivamente in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria e Puglia), ma è poi rimasto indietro. Tra gli elementi che non hanno aiutato c'è stata la questione del contributo della Regione Lazio, intervenuta dopo una novità normativa che ha consentito ai soggetti istituzionali di partecipare "in corsa" a progetti assistiti da contributi pubblici.
«Poi - ricorda Delmonte - c'è stata tutta la tematica legata ai prezzi di cessione delle abitazioni realizzate con contributi pubblici, un elemento che si è fatto molto sentire nel Lazio e nell'area di Roma in particolare. Ed è una questione che ci ha tenuto fermi fino a quando la situazione è stata chiarita dall'amministrazione capitolina. Anche se la questione non ci riguarda in prima battuta, perché ci eravamo già autoridotti i canoni in linea con quelli applicati in autotutela dal Comune di Roma, abbiamo dovuto aspettare che il quadro si stabilizzasse per darne conferma nei nostri piani finanziari».

Le altre iniziative a Roma: Santa Palomba e Muratella
Buone notizie anche per le altre due operazioni romane che hanno quote di investimento del maxi fondo di Cdp Immobiliare Sgr. Iniziative annunciate più di un anno fa che si concretizzerano da qui ai prossimi mesi. La prima a partire riguarda l'operazione di sviluppo a Santa Palomba, promossa dal Fondo Roma Santa Palomba SH con Idea Fimit Sgr. «Per Santa Palomba - riferisce Delmonte - pensiamo di sottoscrivere il closing entro l'estate, massimo settembre». Il programma prevede di realizzare circa mille alloggi.
La seconda operazione è invece localizzata alla collina della Muratella, in partnership con Serenissima Sgr. «Per la riqualificazione dell'ex collina Alitalia - prevede Delmonte - pensiamo di sottoscrivere il closing entro l'anno».

Investimento complessivo di 200 milioni per 2000 alloggi
«Gli interventi previsti dal fondo Cooperativo e dal fondo per lo sviluppo di Santa Palomba hanno la conformità urbanistica mentre lo sviluppo nell'area di Muratella è conforme ai sensi del Piano Casa della Regione Lazio», precisa Delmonte. «Ciò detto - aggiunge - intendiamo confrontarci a breve con la nuova amministrazione per finalizzare insieme a loro gli aspetti progettuali e sociali che possano meglio rispondere al tema del disagio abitativo in Roma Capitale».
«Complessivamente - riassume il manager di Cdp - le tre operazioni valgono 200 milioni di investimento sulla Città e prevedono la realizzazione di 2mila alloggi in edilizia sociale, oltre a servizi e opere infrastrutturali».