Londra, sprint finale di Focchi per ultimare l'avveniristica torre Dollar Bay
Dopo aver visto atterrare una Aston Martin da gara del valore di 1 milione di sterline sul tetto del nuovo grattacielo "Dollar Bay" a Londra, lo scorso aprile, il Gruppo Focchi di Rimini sta portando a termine l'installazione delle facciate dell'edificio in Canary Wharf. «Stiamo realizzando le ultime cellule speciali dalle dimensioni e dalla forma estremamente complessa che rappresentano una sfida per l'intero processo di lavoro: dalla progettazione alla manifattura fino alla posa in opera», afferma Maurizio Focchi, Ad del Gruppo Focchi di Rimini, azienda italiana specializzata in facciate continue con contenuti altamente tecnologici e sostenibili.
La nuova Torre Dollar Bay si sviluppa su 100 metri in altezza con scintillanti facciate continue in vetro che specchiano il cuore pulsante della City. «Dopo Brexit, oggi più che mai, per le imprese italiane come la nostra che hanno una grande esperienza del settore immobiliare UK – continua Focchi – è sempre più importante trasformare il cambiamento in opportunità. E questo è possibile solo se si realizzano opere di grande qualità».
Dollar Bay è un'ardita e affascinante torre residenziale che si affaccia sul prestigioso quartiere finanziario della City di Londra. Il nuovo iconico complesso, con una veduta non ostacolata da edifici circostanti, gode di una posizione privilegiata ai piedi del South Dock. La sua facciata in vetro, che riflette la luce in continua evoluzione, è sagomata con un concetto di design contemporaneo forte, progettato dal prestigioso studio Ian Simpson Architects.
Il Gruppo Focchi di Rimini (150 dipendenti e un fatturato di 55 milioni di euro) fondato nel 1914, lavora sulla scena internazionale con i più prestigiosi studi di architettura e progettazione del mondo; a Londra ha già partecipato alla realizzazione dei più importanti edifici come la Stock Exchange, la sede di Google e la nuova area multifunzionale di Kings Cross.
«I nostri prodotti nascono dall'incontro fra la creatività degli architetti e la capacità tecnologica che abbiamo sviluppato di plasmare e assemblare materiali efficientemente energetici - conclude Focchi -. Un artigianato industriale di nuova generazione 100% espressione del Made in Italy»
