Appalti

Consip, 1.564 gare bandite nel 2020 su piattaforma eProcurement per 4,3 miliardi (+24%)

Il 77% è stato bandito da amministrazioni centrali e il restante 23% da enti territoriali e anche centrali di acquisto territoriali

di Daniela Casciola

Sono state 1.564 – per un valore di 4,3 miliardi – le gare bandite nel 2020 dalle pubbliche amministrazioni, utilizzando a titolo gratuito per i propri acquisti autonomi la piattaforma di eProcurement (cosiddette gare in Asp - Application service provider), messa a disposizione dal Programma di razionalizzazione della spesa pubblica, gestito da Consip per conto del Mef.

Il risultato segna un aumento del +24% rispetto al 2019 (quando le gare erano state 1.259) e del +1050% rispetto al 2018, anno di avvio del sistema.

L'analisi di dettaglio delle gare bandite evidenzia che:
• il 77% è stato bandito da amministrazioni centrali e il restante 23% da amministrazioni territoriali e anche centrali di acquisto territoriali;
• il 51% sono state procedure aperte, di cui il 74% aggiudicate con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (pari all'83% del valore bandito);
• l'ambito merceologico con più procedure è quello dei «Servizi per il funzionamento della PA» (postali, assicurativi, vigilanza, eccetera), mentre per valore «Sanità, ricerca, welfare».

Tra i maggiori utilizzatori della piattaforma ci sono i ministeri dell'Interno e della Difesa – nelle loro diverse articolazioni – il ministero della Giustizia, l'Inps, l'Istituto nazionale di fisica nucleare, il Cnr, ma anche molte amministrazioni locali.

Nel 2020, la piattaforma in Asp ha visto anche l'avvio di gare per lavori e concessioni, che ha registrato un notevole riscontro: sono state svolte 43 gare per appalti di lavori (da 24 stazioni appaltanti, per un importo complessivo pari a 87,7 milioni di euro) e 31 gare per l'affidamento di concessioni (da 18 stazioni appaltanti per un importo complessivo di 74,8 milioni di euro).

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