Superbonus e non solo, apre il mercato virtuale dei crediti promosso da Infocamere

A Reggio Calabria un privato offre per 62mila euro (seconda cessione) un credito di 65.280 euro derivante da una vendita di casa antisismica con un rendimento dell'1,48 per cento. Ad Angri (Salerno), un altro proprietario offre per 32mila euro un credito di 35.640 euro relativo a un bonus facciate per un intervento concluso l'11 settembre scorso con spesa sostenuta interamente nel 2020. A Marano (Napoli) c'è invece chi ha messo in vendita per 3.600 euro un credito di 4.519 euro (prima cessione) per interventi di ristrutturazione (segnalati con Cila) pagati con bonifici parlanti: rendimento 4,06 per cento. Benvenuti nel mercato dei crediti sui bonus edilizi. Un mercato virtuale esteso a tutta Italia.

Gli annunci - segnalati come «i più richiesti» si leggono sulla piattaforma SiBonus appena avviata da Infocamere, la società operativa delle Camere di Commercio, per avvicinare, da una parte, chi ha un credito di imposta e ha bisogno di liquidità e, dall'altra, i contribuenti interessati a risparmiare sulle tasse da versare all'erario. Possono pubblicare annunci - gratuitamente - «tutti i cittadini dotati di una identità digitale Spid/Cns interessati a vendere o acquistare crediti di imposta generati a seguito dagli interventi previsti dalla legge (Superbonus 110%, Ecobonus, Sismabonus, Bonus facciate, Bonus ristrutturazioni)». Gli interessati possono contattare l'inserzionista e chiedere informazioni. L'inserzionista può decidere se farsi conoscere e a chi e cedere il credito al migliore offerente. Dopo la stipula del contratto, l'inserzionista cede il credito con un operazione sul cassetto fiscale, in modo che il credito transita sul cassetto fiscale dell'acquirente.

La piattaforma è stata realizzata da Infocamere con il supporto di Iconto srl (in veste di istituto di pagamento per la gestione dei flussi finanziari) e in partnership con Sinloc (Spa di consulenza partecipata da dieci fondazioni bancarie). «I dati elaborati dai bilanci depositati nel 2019 presso il Registro delle imprese - dice il presidente di Infocamere Lorenzo Tagliavanti - evidenziano da parte delle società di capitale italiane una capacità di compensazione di crediti tributari superiore ai 50 miliardi di euro». Si tratta, sottolinea Tagliavanti, di «un'enorme potenziale leva economica che, se rapidamente attivata, potrà contribuire a rilanciare i consumi delle famiglie e il fatturato delle imprese. In uno scenario in cui hanno già iniziato a muoversi realtà di medio-grandi dimensioni, il nostro obiettivo, come società al servizio del sistema camerale, è di rendere più accessibile questo mercato alle piccole realtà imprenditoriali, creando le condizioni perché queste possano recuperare l'operatività a lungo frenata dall'emergenza sanitaria».

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