Personale

Indennità Covid, bonus baby sitter, straordinari e contratti integrativi

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con le indicazioni sintetiche delle novità normative e applicative intervenute in tema di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni.

Riconoscimento dello straordinario sugli spostamenti
I tempi di spostamento, dall'abitazione alla sede di commissione, non possono essere ricompresi nel calcolo delle ore da retribuirsi al funzionario come straordinario, perché esulanti dall'orario di lavoro. È questo quanto affermato dalla Corte di cassazione - Civile, sezione lavoro - con la sentenza n. 9794/2020, con la quale ha respinto la domanda di un dipendente comunale a vedersi riconosciute, a titolo di straordinario, somme aggiuntive per il tempo extra orario necessario a raggiungere le sedi di partecipazione di varie commissioni tecnico consultive. Il Collegio ha confermato il non riconoscimento di somme aggiuntive, posto che lo straordinario presuppone un computo certo dei tempi posti a disposizione della Pa datrice di lavoro.

Contrattazione integrativa e compensi accessori eterofinanziati
Alla Corte dei conti della Liguria se le risorse derivanti, rispettivamente, da fondi strutturali e di investimento europeo (Fondi SIE) e dal fondo nazionale per le politiche una volta destinate alle indicate finalità, rientrino o meno nell'ambito di applicazione dell'articolo 23, comma 2, del Dlgs 75/2017, il quale dispone in ordine al limite delle risorse annualmente destinabili al trattamento accessorio del personale delle pubbliche amministrazioni.
Con deliberazione n. 51/2020, i magistrati contabili hanno indicato che affinché dette risorse possano essere escluse dal computo relativo al tetto di spesa per il trattamento accessorio del personale, occorre che, nelle fattispecie concrete cui si riferisce l'ente istante, ricorrano - oltre a talune azioni da parte del medesimo, ubicate, sia a monte, che a valle del riconoscimento dei compensi accessori - tutti i presupposti e le condizioni delineate nelle deliberazioni della Sezione delle Autonomie n. 20/2017/ e n. 23/2017.

Inps: la proroga delle indennità per Covid-19
L'Inps ha fornito con la circolare n. 66/ 2020 istruzioni operative in materia di proroga per il mese di aprile delle indennità di sostegno al reddito di cui al Dl 18/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 27/2020.

Domanda piccolo prestito, prestito pluriennale e prestito small
L'Inps, con la circolare n. 62/2020 ha fornito i chiarimenti in merito alle modalità di presentazione della domanda di piccolo prestito e di prestito pluriennale da parte degli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e della domanda di prestito small degli iscritti alla gestione assistenza magistrale ex Enam, previste dal nuovo «Regolamento per l'erogazione dei prestiti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, al Fondo Credito ex IPOST e alla Gestione Magistrale ex Enam».

Bonus baby sitting
L'Inps ha comunicato con il messaggio n. 2209/2020 che sono in corso di implementazione le procedure telematiche per l'adeguamento alle norme in materia di bonus baby sitting entrate in vigore il 19 maggio 2020. Il Dl 34/2020, all'articolo 72, ha modificato la disciplina del bonus per l'acquisto di servizi di baby sitting, introdotto dal Dl 18/2020, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole causata dalla crisi epidemiologica da Covid-19. Il decreto ha previsto che, in presenza dei requisiti indicati, possano essere erogati «uno o più bonus» per l'acquisto di servizi di baby sitting, fino al 31 luglio 2020, per un importo complessivo massimo pari a 1.200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato nonché per i lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 335/1995, per i lavoratori autonomi iscritti all'Inps e alle casse professionali. Per i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il limite massimo è stato invece aumentato a 2.000 euro.

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