Urbanistica

Scuole e uffici pubblici, Nomisma e Rekeep: alleanza con i privati per la ripartenza del Paese

Gnudi: incoraggiante che Draghi abbia parlato di una grande alleanza pubblico-privato sugli investimenti

di M.Fr.

La società Nomisma e il big del facility integrato Rekeep rinnovano al governo di Mario Draghi la proposta che nell'ottobre scorso era stata fatta al precedente governo e in generale alle forze politiche rappresentate in Parlamento (nella web conference dedicata a "Un green new deal per il patrimonio immobiliare pubblico. Impatto economico, ambientale, sociale" realizzata con il Sole 24 Ore).

In una lettera inviata al presidente del consiglio e ai ministri Daniele Franco, Patrizio Bianchi e Roberto Cingolani - rispettivamente dell'Economia, dell'Istruzione e della Transizione ecologica - la società di studi economici e il big del facility rinnovano la richiesta di intervenire sul vasto patrimonio immobiliare pubblico costituito da scuole e uffici, bisognoso di profondo adeguamenti sotto vari aspetti a cominciare da quello impiantistico ed energetico.

Si ribadisce «con forza» la necessità di prevedere nel Pnrr un investimento di 39,1 miliardi di euro per finanziare interventi di riqualificazione energetica e sismica dell'intero stock edilizio nazionale. «La cifra attualmente prevista nel Piano - osservano Nomisma e Rekeep - pari a circa 8 miliardi di euro, non risulta, invece, sufficiente per attuare tutti gli interventi necessari, ponendo anche pesanti interrogativi sulle priorità tra gli stessi».

Secondo i proponenti, l'investimento pluriennale di 39 miliardi di euro potrebbe moltiplicare il Pil italiano di 3,6 volte la somma investita e creazione 870mila nuovi posti di lavoro. Le migliorie consentirebbero inoltre di ridurre di 934mila tonnellate le emissioni di Co2, di rivalutare di oltre il 30% il valore degli immobili e di far risparmiare alla pubblica amministrazione oltre 450 milioni di euro all'anno sulla bolletta energetica.

«Siamo consapevoli che 39,1 miliardi di euro non potranno essere tutti disponibili in questo Recovery Plan - riconosce il presidente di Nomisma Piero Gnudi - ma questo è l'investimento necessario per riqualificare il patrimonio pubblico secondo standard energetici, di sicurezza e confort ormai non più procrastinabili e 11,7 miliardi potrebbero arrivare dai player di mercato. Al fianco della forte attenzione governativa all'edilizia residenziale, cui verranno dedicati oltre 20 miliardi di euro, anche il patrimonio immobiliare pubblico non residenziale (scuole, impianti sportivi, uffici, etc) costituisce un formidabile bacino di valore trascurato e inattuato per rilanciare nel breve termine investimenti pubblico-privati. In questo senso è incoraggiante che il Presidente Draghi abbia rilanciato nel suo insediamento la necessità di una grande alleanza pubblico-privato per moltiplicare gli investimenti e orientarli al servizio di una giusta ripartenza del Paese».

«I gruppi privati - assicura Claudio Levorato, presidente di Manutencoop società cooperativa (holding di controllo di Rekeep Spa) - sono in grado di mettere da subito in campo il know-how e le risorse necessarie per supportare tutta la Pubblica Amministrazione, compresi i piccoli Comuni, nella realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e sismica, in tempi certi e con risultati garantiti: dallo studio di fattibilità, alla progettazione, alla gestione dei progetti. Il ppp, infatti, responsabilizza direttamente il privato che, quindi, ha un interesse diretto a realizzare rapidamente interventi che "funzionano", perché solo in questo modo riesce ad avere un ritorno economico».

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