Urbanistica

Infrastrutture e logistica, Carfagna: al Mezzogiorno oltre il 50% dei fondi Pnrr

Nel Piano anche 600 milioni di euro per infrastrutturare le Zone economiche speciali

di M.Fr.

«Dalle verifiche ancora in corso abbiamo potuto verificare che sulle infrastrutture e opere ferroviarie, manutenzione stradale e investimenti nei porti e nella digitalizzazione dei sistemi logistici e negli aeroporti, il Sud dovrebbe intercettare circa il 50% degli investimenti - oltre 15,5 miliardi su 31 - con una punta dell'83% per la cosiddetta manutenzione stradale 4.0». Lo ha detto la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Maria Rosaria Carfagna, rispondendo nel question time alla Camera a un'interrogazione sulla quota di investimenti del 34% che il Pnrr deve garantire al Sud. La ministra ha riferito inoltre che sulle iniziative legate alla transizione ecologica, «risulta destinato al Sud il 48% in ambito agricolo e il 50% sul trasporto urbano sostenibile». «Questi primi dati in nostro possesso - ha commentato - mi rendono ottimista sull'effettiva possibilità di riuscire a superare la quota del 34% sulle risorse complessive stanziate nel piano». Tuttavia, Carfagna ha precisato che «la vera svolta per il corretto impiego delle risorse al Sud deve discendere dalla definizione delle strategie ex-ante, dall'innalzamento della qualità della progettazione e dall'effettiva capacità di realizzazione delle stesse».

«Abbiamo deciso di destinare 600 milioni di euro per l'infrastrutturazione delle Zes attraverso una rimodulazione della missione 5 del Pnrr al fine di assicurare per queste aree opere di urbanizzazione primaria, di connessione alla rete stradale e ferroviaria e di eliminazione dei colli di bottiglia nel passaggio dalle aree portuali e retroportuali alla Zes», ha poi detto la ministra Carfagna, confermando che sulle Zes c'è ancora molto da fare. «Di fatto, non hanno soddisfatto le aspettative», ha detto in Parlamento riferendo che ad oggi risultano costituite le Zes Calabria, Campania, Interregionale Ionica, Interregionale Adriatica, Sicilia Occidentale Sicilia Orientale e Abruzzo ma che «tuttavia sono stati nominati solo due commissari: per la Zes Calabria e per la Zes di Taranto». La ministra ha inoltre comunicato la volontà di elaborare un Testo di riforma delle Zes. «L'intervento normativo - ha spiegato - sarà volto da un lato a rafforzare la figura del commissario e dall'altro a semplificare ulteriormente le procedure e rafforzare i benefici fiscali già esistenti».

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