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Pedemontana lombarda, a Webuild (con Pizzarotti e Astaldi) l'appalto da 1,4 miliardi

Il raggruppamento ha proposto uno sconto del 12,24% sulla base d'asta e un prefinanziamento da 150 milioni

di Mauro Salerno

C'è l'Ati formata da Webuild (ex Salini Impregilo) con Pizzarotti e Astaldi in pole position per il maxi-appalto da 1,4 miliardi della Pedemontana lombarda. Al termine della seduta della commissione di gara, tenuta ieri, è stata messa a punto la graduatoria delle offerte per portare a termine due lotti dell'autostrada, attesa da anni, con la formula del general contractor (progetto, parziale prefinanziamento, costruzione).

In testa (con 93,44 punti su 100) è risultato il raggruppamento di imprese guidato da Webuild che ha proposto uno sconto del 12,24% sulla base d'asta da 1.425.451.542,68 euro (che include 70 milioni di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso). Insieme allo sconto l'Ati Webuild-Pizzarotti-Astaldi ha offerto anche un prefinanziamento dell'opera aumentato di cento milioni rispetto al valore minimo di 50 milioni richiesto dal bando di gara, pubblicato esattamente un anno fa (3 marzo 2020) e poi più volte prorogato a causa dell'irrompere della pandemia. Webuild, compresa Astaldi, è a capo del consorzio con Pizzarotti con una quota del 70%.

Al secondo posto (89,65 punti) si è classificato il Consorzio stabile Sis (che include il big spagnolo Sacyr) forte di un ribasso del 18,56% e di un aumento della quota minima di prefinanziamento di 50 milioni. In coda Rizzani de Eccher con Saipem, accreditati di 73,85 punti, grazie a un ribasso del 18,22% e un aumento della quota minima di prefinanziamento di 81 milioni.

Dopo la definizione della graduatoria si attendono le verifiche di rito sulle offerte, cui seguirà l'aggiudicazione definitiva del contratto. In ballo c'è il compito di portare a termine progetto esecutivo e lavori delle tratte B2 e C dell'opera

La formula del general contractor
Il bando pubblicato dalla Pedemontana ha riesumato, dopo oltre dieci anni di silenzio, la formula del general contractor varata dalla Legge obiettivo del 2001. Allora, l'idea era quella di affidare a un unico grande interlocutore il compito di gestire «chiavi in mano» l'intero ciclo dell'appalto delle grandi opere: dal progetto agli espropri, dal finanziamento alla costruzione, inclusa la direzione lavori. Poteri che, alla prova dei fatti, si sono rivelati troppo ampi e forieri di inevitabili conflitti di interesse. Per questo, dopo gli scandali seguiti all'inchiesta «grandi opere», il codice del 2016 ha in qualche modo tentato di circoscriverli cancellando la possibilità per l'impresa costruttrice di gestire anche la direzione del cantiere.

Il tracciato e la storia dell'opera
Il progetto definitivo della Pedemontana è stato pubblicato il 21 aprile 2009. Negli ultimi mesi è stata ventilata l'ìpotesi di un alleggerimento del tracciato attraverso la scelta di un percorso "soft" che rinunci alla realizzazione dei 18 km di percorso previsti nel territorio bergamasco (tratta D). Una decisione che, secondo le prime stime, farebbe risparmiare circa 500 milioni, tra valore dell'opera e compensazioni ambientali, trattandosi di un'area molto popolosa e urbanizzata.

Il sistema viabilistico pedemontano
La Pedemontana lombarda è un sistema viabilistico con uno sviluppo complessivo di circa 157 km, di cui 67 km di autostrada, 20 km di tangenziali e 70 km di viabilità locale. La società spiega che «si tratta di un intervento molto complesso, sia a livello ingegneristico che ambientale, per il notevole sviluppo del tracciato, l'importanza delle infrastrutture collegate e la tipologia di territorio attraversato (l'area densamente abitata e industrializzata a nord di Milano, da Varese a Bergamo)».

In particolare l'asse autostradale (67 km) da Cassano Magnago (Va) a Osio Sotto (Bg), che collega le esistenti autostrade A8 Milano-Varese, A9 Milano-Como e A4 Torino-Venezia, è suddiviso in 5 tratte:
tratta A: tra le autostrade A8 e A9 (15 km);
tratta B1: dall'interconnessione con la A9 alla SP ex SS 35 (7,5 km);
tratta B2: da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno (9,5 km);
tratta C: da Cesano Maderno all'interconnessione con la Tangenziale Est/A51 (16, 5 km);
tratta D: dalla Tangenziale Est/A51 all'autostrada A4 (18,5 km).

Le prime due tratte, A e B1, sono state completate. Le tratte B2 e C sono oggetto della maxi-gara che vede in testa l'Ati Webuild. Il progetto, dovrà essere completato in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026

Tratte in progetto/costruzione
Tratta B2: lunga 9,3 km, riqualificazione in sovrapposizione alla Superstrada Milano-Meda a due corsie fino a Meda e a tre corsie per senso di marcia più emergenza sino a Cesano Maderno;
Tratta C: lunga 16,6 km, da Cesano Maderno alla A51 (Tangenziale Est di Milano) presso Vimercate (a tre corsie per senso di marcia);
Tratta D: lunga 16,8 km, a due corsie per senso di marcia, da Vimercate alla A4 (Osio Sotto/Brembate).

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