Urbanistica

Bonus mobilità, click day il 4 novembre per l'assalto ai 140 milioni disponibili

Fornitori, iscrizione dal 20 ottobre. Acquisto valido se fatto presso un fornitore accreditato

di Massimo Frontera

Si prepara la corsa alla conquista del bonus mobilità. Le date importanti sono le seguenti: dal 20 ottobre prossimo i fornitori (cioè venditori di biciclette e altri mezzi, ed erogatori si servizi sharing) possono chiedere l'iscrizione nell'apposito elenco consultabile dai potenziali acquirenti/beneficiari; dal 4 novembre i beneficiari dovranno chiedere l'iscrizione a una apposita app del ministero dell'Ambiente e fare richiesta del bonus: sia per scontare l'acquisto già effettuato, sia per ottenere il bonus da spendere. Entro il 31 dicembre vanno effettuati gli acquisti. La possibilità di ottenere l'agevolazione prevista dal Dl Clima (n.111/2019), valida per gli acquisti effettuati a partire dallo scorso 4 maggio ed entro il 31 dicembre di quest'anno, si apre appunto il 4 novembre prossimo, cioè a partire dal 60° giorno della pubblicazione in Gazzetta, lo scorso 5 settembre, del Dm Ambiente 14 agosto 2020 che regola la concessione del contributo e che ha definito le varie scadenze.

«I buoni mobilità - si legge all'articolo 4 del Dm - sono emessi secondo l'ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per l'anno 2020». Sembra di capire che non si fanno distinzioni tra chi chiede il rimborso di un acquisto già fatto e chi invece chiede il bonus da spendere. Ci sarà quindi la solita corsa al massacro per posizionari in graduatoria. Il bonus copre il 60% della spesa effettuata e comunque fino a 500 euro, a valere sul plafond di 140 milioni di euro. Peraltro, dal fondo occorre detrarre una quota del 2%, destinata a compensare alcune attività previste dalla procedura e richieste a Sogei, Consap e società in house del ministero dell'Ambiente. Finiti i soldi, il meccanismo si ferma. Il Dm precisa infatti che «in caso di esaurimento delle risorse disponibili il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, attraverso l'applicazione web, non procede a ulteriori attribuzioni del beneficio».

L'app in arrivo per acquirenti e venditori
Per accedere all'app occorrerà autenticarsi fornendo la propria identità digitale - attraverso Spid -, sia attraverso la stessa app che attraverso il sito del ministero dell'Ambiente. L'agevolazione si può chiedere una sola volta ed è rivolta ai soli residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia o comunque nelle città di oltre 50mila abitanti. Il bonus, secondo quanto prevede la norma istitutiva, potrà coprire parte della spesa per acquisto di biciclette, anche elettriche, monopattini e altri «veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica» e servizi di mobilità condivisa, con esclusione delle auto. Chi non ha ancora effettuato l'acquisto, dovrà spendere il buono entro 30 giorni dal rilascio. Chi ha già effettuato l'acquisto dovrà allegare alla richiesta una copia della fattura e indicare l'Iban per l'accredito del bonifico.

L'elenco dei fornitori
Analoga registrazione sull'app è richiesta anche ai fornitori di beni e servizi oggetto del bonus statale. Cioè a tutti coloro che vendono biciclette e altri veicoli per la mobilità individuale, a propulsione elettrica o in prevalenza elettriche e fornitori di servizi di sharing. L'accreditamento - a partire dal 20 ottobre (cioè 45 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del Dm) - avviene attraverso le credenziali dell'Entrate e indicando partita Iva, codice Ateco e specificando inoltre «denominazione e i luoghi dove viene svolta l'attività, la tipologia di servizi offerti e di beni venduti e qualsiasi altra informazione necessaria a qualificarli come effettivi fornitori dei beni e dei servizi (...) nonché la dichiarazione che i buoni saranno accettati esclusivamente per gli acquisti consentiti» dalla norma. Ne risulterà un elenco di fornitori consultabile dai beneficiari, attraverso l'applicazione.

Il Dm afferma il fornitore che viene iscritto nell'elenco ha l'obbligo di accettare il buono. Chi ha già effettuato l'acquisto dovrà esibire la fattura. Nelle fac del ministero dell'Ambiente aggiornate a giugno si specifica che il bonus vale anche per gli acquisti on line. Con una distinzione: per chi ha già fatto l'acquisto basterà produrre la fattura. Per chi invece deve ancora farlo, è necessario rivolgersi a un negozio accreditato. Sembra pertanto di capire che chi intende acquistare una bicicletta attraverso una piattaforma commerciale (Amazon, e-bay) che si rifornisce da un negozio, per esempio cinese, non presente nella lista dei fornitori accreditati, non potrà lucrare il bonus. Se invece l'acquisto con le stesse modalità è stato già fatto, con emissione di fattura, si ha diritto al rimborso.

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