Personale

Conto annuale del personale, scatta la proroga al 4 settembre

Accolta la richiesta di rinvio delle amministrazioni pubbliche a causa dell'overbooking di adempimenti

di Gianluca Bertagna

La scadenza per l'invio del conto annuale delle spese di personale alla Ragioneria generale dello Stato è stata posticipata al 4 settembre prossimo. Con un brevissimo comunicato, viene accolta la richiesta di rinvio presentata dalle amministrazioni pubbliche a causa dell'overbooking di adempimenti che si è creato a causa dell'emergenza Covid-19.

Come noto il conto annuale è costituito da una serie di tabelle che ogni pubblica amministrazione deve compilare e inviare attraverso la piattaforma Sico al ministero dell'Economia e delle Finanze. Oggetto della rilevazione è l'andamento numerico e stipendiale del personale dipendente, il tutto condito con la richiesta di ulteriori informazioni, quali le assenze, i passaggi di livello, le entrate e le uscite dei lavoratori. Una mappatura a 360 gradi che generalmente vede la scadenza al 31 maggio, ma che, inevitabilmente, quest'anno era già stata rinviata al 24 di luglio. Al fotofinish, quando peraltro diversi enti avevano già provveduto all'invio delle tabelle, arriva la tanto agognata proroga.

É possibile scaricare tutta la documentazione – descrittiva e operativa – con le istruzioni per l'uso dal sito. A questo proposito va ricordato che in data 23 giugno scorso è subentrata una errata corrige alle temutissima Tabella 15, cioè quella destinata a contenere i dati del trattamento accessorio e quindi della costituzione e utilizzo del fondo delle risorse decentrate (su Enti locali e edilizia del 13 luglio).

C'è più tempo, quindi, per la compilazione dei valori e per le certificazioni da parte degli organi di revisione sull'adempimento e questo ampliamento di termini può certamente essere l'occasione per approfondire con l'adeguata attenzione le tematiche relative alla contrattazione integrativa decentrata visto che la Scheda Sici è una delle poche tabelle che ha subito qualche modifica rispetto all'anno scorso. Particolare attenzione va posta sul limite del trattamento accessorio previsto dall'articolo 23, comma 2 del Dlgs 75/2017 che chiede di non superare il "tetto" dell'esercizio 2016 con la novità di quest'anno che verifica, giustamente, anche un limite complessivo a livello di ente e non esclusivamente sul comparto di riferimento.

La scadenza del 4 settembre appare, comunque, l'ultimo appello. Certamente il periodo estivo non aiuta, ma questa volta le amministrazioni pubbliche non hanno più scuse per eventuali ritardi.

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