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Cepav Due, senza esito la gara di general contractor da 147 milioni per il lotto dell'Av San Giorgio in Salici

Consorzio stabile Vi building vince a Verona il cantiere da 10,2 milioni per lo sviluppo e la salvaguardia strutturale del sistema irriguo Leb

di Alessandro Lerbini

Ancora una gara non aggiudicata per l'Alta velocità Milano-Verona. Dopo i bandi senza esito per la galleria di Lonato e per i lavori a Peschiera del Garda, tocca a ora all'appalto di general contractor da 147 milioni per il lotto San Giorgio in Salici nella tratta Brescia Est-Verona. Il bando prevedeva la realizazione di due trincee ferroviarie, due gallerie artificiali e una naturale.

La stazione appaltante Cepav Due, sul proprio sito internet, rende noto che è stata presentata una sola offerta risultata però inammissibile. Per questo motivo è stato escluso il Raggruppamento temporaneo d'imprese Europea 92 Spa – Valori Scarl Consorzio Stabile.
Solo tre giorni fa il Consorzio Eni per l'Alta velocità aveva mandato in gara un altro lotto da 79,1 milioni per la tratta compresa tra il km 135+116,62 e il km 140+090,52 (con esclusione del tratto da km 138+119,62 a km 138+481,62).

Opere idriche al via a Belfiore (Verona). Il Consorzio di bonifica di II grado Lessinio Euganeo Berico di Cologna Veneta ha appaltato al Consorzio stabile Vi building gli interventi per la messa in sicurezza, lo sviluppo e la salvaguardia strutturale del sistema irriguo Leb.
Il cantiere prevede l'esecuzione di tutti i lavori e le forniture necessarie al rifacimento del rivestimento realizzato con lastre in cemento armato precompresso alla fine degli anni '70, con la funzione di rendere impermeabile l'alveo del canale irriguo Leb nel tratto compreso tra la località Bionde (km 2+630) e il ponte della SP18 in località Desmontà alla progressiva km 7+500, ad esclusione della botte a sifone per l'attraversamento dell'Alpone (lunghezza 205 metri), per una lunghezza complessiva di circa 4.665 metri. Il nuovo rivestimento dovrà possedere caratteristiche migliori del precedente, nonché garantire una minore vulnerabilità alle infiltrazioni dell'acqua di falda ed una maggiore resistenza meccanica.
Al bando dal valore di 15.012.206 euro hanno partecipato 16 concorrenti. Il prezzo vincente è stato di 10.217.167 euro. Dell'Ati fa parte anche Impresa Dossi geom. Claudio di Dossi Riccardo.

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