Urbanistica

Fs rilancia lo scalo di Greco-Breda a Milano: da scalo ferroviario a polo social housing

Nei 70mila mq dell'area appartamenti per la maggioranza in affitto

di Marco Morino

Da scalo ferroviario a primo quartiere italiano di housing sociale a zero emissioni. È così che Greco-Breda, zona Nord-Est di Milano, diventa il primo spazio del gruppo Fs ad avere una nuova vita nell’ambito del concorso internazionale Reinventing cities. Un concorso che ha come obiettivo la riqualificazione di spazi urbani abbandonati attraverso la realizzazione di progetti che puntano tutto su sostenibilità, nuove tecnologie e miglioramento della qualità della vita nelle grandi città di tutto il mondo.

Fs Sistemi Urbani, società di Fs che si occupa della commercializzazione delle proprietà immobiliari del gruppo, aveva candidato lo scalo alla prima edizione del bando internazionale e a vincere fu il progetto Innesto presentato dal team guidato dalla società Redo Sgr che, nei giorni scorsi, ha acquistato l’area per circa 4,8 milioni di euro.

Nei circa 70mila metri quadrati adiacenti la stazione Greco Pirelli saranno realizzati appartamenti per lo più a locazione (almeno il 40%,) spazi verdi (circa il 60% dell’intera area), percorsi pedonali e attrezzati ad uso pubblico. Il progetto Innesto ha inoltre un’ambiziosa strategia di mobilità: limitare i posti auto, che saranno solo 100 per 700 inquilini. Ampio spazio invece a garage per biciclette, a colonnine di ricarica per auto elettriche e a una flotta di auto di quartiere condivisa. L’ex scalo di Greco-Breda non è l’unica area milanese del gruppo Fs ad avere una nuova vita. Nell’accordo di programma stipulato nel 2017 da Regione Lombardia, Comune di Milano e Fs, rientrano anche gli scali di Farini, San Cristoforo, Porta Romana, Porta Genova, Rogoredo e Lambrate.

La rigenerazione urbana degli ex scali ferroviari di Milano è un’operazione lanciata qualche anno fa dal gruppo Fs quando l’attuale amministratore delegato, Gianfranco Battisti, era l’ad di Fs Sistemi Urbani. Dice Battisti: «Il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane sta contribuendo a cambiare il volto di Milano. Ma siamo solo all’inizio. Nei prossimi anni infatti saremo protagonisti di nuove e importanti azioni strategiche e di riqualificazione».

A ottobre 2018 è stato lanciato il concorso Farini, selezione internazionale per la redazione del masterplan di trasformazione e rigenerazione urbana degli ex scali ferroviari Farini e San Cristoforo. Nell’ex scalo Farini nascerà un parco unitario e lineare di oltre 25 ettari. La superficie di 14 ettari dello scalo San Cristoforo sarà totalmente destinata a parco pubblico. In base all’accordo di programma, allo scalo Farini si calcola arriveranno mille appartamenti di edilizia residenziale sociale, che diventeranno 1.500 con l’edilizia convenzionata ordinaria. Gli ex scali ferroviari occupano una superficie libera di circa 1 milione di metri quadrati, il 65% dei quali saranno destinati ad aree verdi. Si tratta del più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi 10 anni, uno dei più grandi progetti di ricucitura e riqualificazione cittadina in Italia e in Europa.

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