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Appalti 2020, la pandemia rallenta i bandi ma le Ferrovie (+186%) fanno impennare i valori

Cresme Europa Servizi: l'anno scorso promossi 21.770 bandi (-7,4%) per 43,315 miliardi (+9,9%). In rialzo anche l'Anas

Va alle Ferrovie l'oscar di miglior "ente protagonista" del mercato dei lavori pubblici del 2020. E note di merito vanno anche all'Anas e alle opere medio-grandi. La fotografia del settore degli appalti scattata dall'osservatorio Cresme Europa Servizi durante un anno sconvolto dalla pandemia e caratterizzato dal Dl semplificazioni per le gare sotto soglia, mostra una flessione del numero di procedure e un deciso incremento dei valori a base d'asta sulla spinta di numerose gare di accordo quadro.

Da gennaio a dicembre, grazie anche allo sprint registrato negli ultimi due mesi del 2020, sono stati promossi 21.770 bandi per 43,315 miliardi. Rispetto al 2019 il numero di bandi perde il 7,4% mentre il valore cresce del 9,9 per cento,

Dopo anni di dominio delle amministrazioni comunali, le Ferrovie conquistano il titolo di stazione appaltante dell'anno con 410 appalti (+188%) per un totale di 13,793 miliardi (+186%). In rialzo anche le opere stradali dell'Anas che ha promosso 588 gare (+16%) per 5,763 miliardi (+32,5%) mentre i comuni chiudono in flessione con 12.089 avvisi (-12,1%) per 6,246 miliardi (-8,3%). Dati negativi anche per l'edililizia sanitaria che ha totalizzato 751 opere (-16,2%) per 1,822 miliardi (-21,2%).

Tra le classi d'importo, le grandi opere superiori ai 50 milioni sono state 76 (+7%) per 15,067 miliardi (-11,5%) ma la spinta maggiore è arrivata dalle fasce appena inferiori: tra 15 e 50 milioni il Cresme ha rilevato 431 appalti (+82,6%) per 12,138 miliardi (+95,6%), tra 5 e 15 milioni 659 bandi (+16%) per 5,675 miliardi (+21,9%). Tutte in negativo, invece, le classi più basse e in particolare quella fino a 150mila euro dove i bandi hanno perso il 6,8% e gli importi il 13,3 per cento.

La Lombardia si conferma il motore dei lavori pubblici con 4.035 bandi (in calo del 13%) per un importo di 5,642 miliardi (+8,1%). Seguono la Campania con 1.402 bandi (-12%) per 3,335 miliardi (+20,8%) e l'Emilia Romagna con 1.408 appalti (-12,5%) per 2,841 miliardi (-6,9%). Il bando più importante di dicembre è stato quello di Telt che appalta l'accordo quadro con un unico operatore per i lavori di gestione e utilizzo di materiali di scavo sul lato francese (Valle della Maurienne - Savoia) della sezione transfrontaliera del progetto di collegamento ferroviario Lione-Torino (cantiere operativo CO11) per 460 milioni.

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