Progettazione

Quinto di Treviso riscopre le aree paesaggistiche del fiume Sile, pronta la riqualificazione di Made associati

di Francesca Oddo

Sono trascorsi cinque anni da quando MADE associati (Michela De Poli e Adriano Marangon) è risultato vincitore in ATP della procedura negoziata per la riqualificazione di piazza Roma e delle aree paesaggistiche contigue al centro storico di Quinto di Treviso. Oggi il progetto è realtà: è stato appena inaugurato e ha portato nuova linfa vitale al paese.

L'intervento ha previsto tre stralci: il primo è formato dal primo tratto della passerella sul fiume Sile, il secondo e il terzo sono costituiti dal secondo tratto della passerella in un'area a canneto e dalla riqualificazione della piazza del paese. Nel primo e nel secondo caso il committente è il Parco Regionale del Fiume Sile e i finanziamenti, per un importo di 445 mila euro, provengono dalle casse della Regione Veneto. Il committente della piazza è invece il Comune di Quinto di Treviso e le risorse sono state in parte coperte dall'amministrazione per 342.800 mila euro, in parte dall'Intesa Programmatica d'Area Marca Trevigiana per 514.200 mila euro.

Il pensiero delicato, i gesti semplici e garbati di MADE hanno portato nuova anima al paese trevigiano, che di suo gode di una posizione privilegiata, essendo a contatto con un'area boschiva di grande pregio come quella del paesaggio fluviale del Parco del Sile, in condizioni di degrado e di abbandono fino a pochi anni fa. La strategia adottata è stata quella di mirare al recupero, alla tutela, al mantenimento e alla valorizzazione dell'ambiente naturale. Come richiesto dal Parco del Sile, oggi l'area è nuovamente fruibile, anche per fini didattici, oltre che ricreativi e culturali, e si attendono ricadute anche sull'economia locale attraverso la promozione di una forma di turismo alternativo rispetto a quelle più diffuse e comuni.

«La piazza è un punto fondamentale del sistema in quanto favorisce il reale coinvolgimento dell'attuale vita del paese con le qualità del paesaggio fluviale - spiegano i progettisti-. Questo coinvolgimento ha potenzialità di frequentazione ampie: per la cittadinanza, che attraverso la riqualificazione si riappropria di uno spazio in passato poco usato, e per le possibilità di coinvolgimento di un turismo consapevole ed allargato coinvolto attraverso i molteplici collegamenti ciclopedonali presenti.»

La passerella si integra con il paesaggio fluviale offrendo privilegiati punti di osservazione sulla fauna e sulla flora, senza interferire in alcun modo con esse, considerato che la fruizione dell'area tutelata non è consentita al di fuori del percorso delle passerelle stesse. I materiali utilizzati, un tipo legno africano particolarmente durevole e il corten, sono la risposta all'esigenza di abbattere i costi di manutenzione. «Sono materiali che non hanno bisogno di manutenzione, come il legno Massaranduba, perché il loro è un invecchiamento naturale più che un degrado -racconta Michela De Poli-. La ricerca di una bassa manutenzione coincide, fra l'altro, con la volontà di andare incontro a quelle che sono le forze economiche delle amministrazioni, perché non ha senso caricarle di questioni che in questo particolare momento sarebbero di difficile gestione.»

La passerella, alla fine del suo percorso, sbarca sulla piazza, completamente riconcepita e ripensata in funzione del suo bene più prezioso, il contatto con l'acqua, negatole per anni da una barriera fisica e visiva che ne occultava la vista. Nel progetto di MADE la piazza acquista una leggera pendenza che, a partire dal Municipio, prosegue verso il fiume, adesso nuovamente visibile. Il progetto recupera così il contatto fra il tessuto urbano e il Sile, che diventa una nuova quinta naturale per la piazza. In questo modo si stabilisce, fra l'altro, un continuo dialogo fra la staticità della terra ferma e la dinamicità delle acqua del fiume. «La volontà era di riportare i cittadini in piazza, di fargli riscoprire l'antico protendersi sull'acqua del loro Paese che in origine nasceva proprio sul fiume», continua De Poli.

Foto di MADE associati_Adriano Marangon

PROFILO
Michela De Poli e Adriano Marangon, dopo essersi laureati allo IUAV di Venezia, nel 2001 fondano MADE associati a Treviso. Da allora operano nel campo dell'architettura e del paesaggio indagando a varie scale operazioni di trasformazione controllata, oltre a svolgere attività didattica.

CREDITI
stralcio 1: Passerella pedonale lungo via dei Mulini tratto A-B
Luogo: Quinto di Treviso
Committente: Parco Regionale del Fiume Sile
Progetto: MADE associati
Ambiente: T.E.R.R.A. srl
Sicurezza: geom. V. Rizzo
Costo: € 145.000
Anno: 2014-2016
Fotografie: MADE associati_Adriano Marangon

stralcio 2: Passerella pedonale lungo via dei Mulini tratto B-C
Luogo: Quinto di Treviso
Committente: Parco Regionale del Fiume Sile
Progetto: MADE associati
Ambiente: T.E.R.R.A. srl
Sicurezza: arch. C. Paro
Costo: € 300.000
Anno: 2014-2016
Fotografie: MADE associati_Adriano Marangon
stralcio 3: Riqualificazione di piazza Roma
Luogo: Quinto di Treviso
Committente: Comune di Quinto di Treviso
Progetto: MADE associati
Ambiente: T.E.R.R.A. srl
Sicurezza: geom. V. Rizzo
Costo: € 857.000 (Intesa Programmatica d'Area Marca Trevigiana: € 514.200,00, Comune di Treviso: € 342.800
Fotografie: MADE associati_Adriano

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