Entrata in servizio, previdenza integrativa, danno erariale e anonimato nei concorsi

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa

Entra in servizio del vincitore del concorso
«L'avvenuta contrattualizzazione del rapporto di impiego non ha determinato il superamento delle formalità che precedono l'instaurazione del rapporto stesso, perché il Dlgs n. 165/2001 ha richiamato il Dpr n. 487/1994 che, all'articolo 17, nel ricalcare la disciplina dettata dal Dpr n. 3/1957, articoli da 7 a 10, ha previsto che il vincitore del concorso debba essere invitato ad assumere servizio nella sede assegnata per iniziare il periodo di prova e decade dalla nomina qualora l'immissione non avvenga nel termine assegnato e non ricorra un giustificato motivo, idoneo a legittimare il differimento (recita il comma 40 dell'articolo 17: Il vincitore, che non assuma servizio senza giustificato motivo entro il termine stabilito, decade dalla nomina. Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa di servizio)». Sono le conclusioni contenute nella sentenza della Corte di cassazione lavoro, n. 6743/2022.

Previdenza integrativa della polizia locale e ausiliari del traffico
L'operatore comunale di mobilità, riconducibile alla figura di ausiliario del traffico, assunto con contratto a tempo indeterminato e al quale con provvedimento del sindaco vengono assegnate le funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta, non può essere considerato personale appartenente al corpo di polizia municipale di cui non riveste alcuna qualifica ordinamentale, né può essere titolare di tutte le funzioni in materia di polizia stradale previste per il personale della polizia municipale, essendo incaricato solo dell'espletamento di uno specifico servizio di polizia stradale. Il principio è stato affermato dalla Corte dei conti, sezione regionale Emilia-Romagna, con la delibera n. 24/2022/PAR, la quale ha poi aggiunto che «… l'ausiliario del traffico, non appartenendo al corpo di polizia municipale, non può essere destinatario di disposizioni di previdenza integrativa prevista solo per beneficiari ben individuati dalla legge e nella fattispecie per il personale del corpo di polizia municipale».

Danno erariale conseguente all'espletamento non autorizzato di incarichi extraistituzionali
La Corte dei conti, I sezione centrale d'Appello, nella sentenza n. 78/2022 ha ricordato che la prescrizione di cinque anni del danno erariale per svolgimento di incarichi non autorizzati dall'ente matura dal momento in cui l'evento dannoso è noto alla parte lesa (amministrazione) e non da quello/i di svolgimento delle attività non consentite.

Il comportamento omissivo sulla richiesta di autorizzazione è uno degli indici rivelatori del comportamento doloso del lavoratore, unitamente alla piena consapevolezza della necessaria autorizzazione (non richiesta).

Principio dell'anonimato nei concorsi pubblici
Nella sentenza del Tar Lazio-Roma, n. 2375/2022 viene affermato che non violano il principio dell'anonimato, che regge le procedure concorsuali, i seguenti comportamenti:
- l'esposizione agli ausiliari di sala della lettera di presentazione e di un documento d'identità durante l'espletamento della prova d'esame;
- la collocazione in un contenitore chiuso, ma libero, dei tablet utilizzati per lo svolgimento della prova a correzione automatica/informatizzata.
Nel primo caso, non si ravvisa alcun elemento che possa far ritenere derivare dei suggerimenti mirati ai candidati da parte del personale ausiliario.
Nel secondo caso, non vi sono motivi per ritenere la rintracciabilità e abbinamento di determinati test contenuti nei tablet per fini fraudolenti, con susseguente violazione della par condicio tra i concorrenti.