Fisco e contabilità

Pnrr, tutte le quote ente per ente dal 2022 al 2026 del contributo per il personale dei piccoli Comuni

Valide 760 istanze, per un totale di 1.026 unità di personale, incluse quelle a tempo parziale

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Pubblicati i contributi spettanti, nel periodo 2022/2026, ai piccoli Comuni per le assunzioni di personale a tempo determinato, non dirigenziale e in possesso di specifiche professionalità per l'attuazione dei progetti Pnrr. Dopo il via libera, della Conferenza Stato - città del 12 ottobre, al decreto di riparto (su Nt+ Enti locali & edilizia del 13 ottobre), i municipi destinatari delle risorse possono ora prendere visione degli importi assegnati, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il decreto attua le misure straordinarie al fine di potenziare gli organici dei Comuni con meno di 5mila abitanti interessati dal Pnrr (articolo 31-bis del Dl 152/2021), per i quali è stato messo a disposizione un fondo di 30 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026. L'iter è iniziato diversi mesi fa con la comunicazione, da parte degli enti interessati (attraverso una piattaforma web dedicata) al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, delle esigenze di personale connesse alla carenza delle professionalità strettamente necessarie all'attuazione dei progetti Pnrr, il cui costo non è sostenibile a valere sulle risorse disponibili nel bilancio degli enti.

Un tavolo tecnico, di coordinamento con la Ragioneria dello Stato e il ministero dell'Interno, ha definito i criteri di assegnazione dei contributi, l'iter per l'erogazione delle risorse e per il monitoraggio delle esigenze assunzionali dei Comuni.

Sono state, dunque, ritenute valide 760 istanze, per un totale di 1.026 unità di personale, incluse quelle a tempo parziale, distinte tra le categorie D, C e B3, necessarie ai Comuni per l'attuazione dei progetti del Piano. In merito a quest'ultime tipologie, sono state ritenute ammissibili le assunzioni in considerazione delle caratteristiche organizzative e operative dei piccoli Comuni e della possibilità riconosciuta dal contratto, per Comuni privi di livelli di categoria D, di assegnare posizioni organizzative di elevata responsabilità anche a dipendenti classificati nella categoria B.

Le risorse del fondo sono, dunque, ripartite riconoscendo un costo annuo del personale, comprensivo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e di una quota forfettaria del trattamento economico accessorio, distinto per categoria di inquadramento giuridico in riferimento al contratto relativo al personale del comparto funzioni locali (categoria D euro 38.000; categoria C euro 35.500; categoria B3 euro 33.000), riproporzionato in relazione alla eventuale percentuale di tempo parziale indicata.

Il ministero dell'Interno provvederà a erogare annualmente i contributi ai Comuni beneficiari previa verifica, in collaborazione con il ministero dell'Economia e delle finanze, del permanere del requisito di soggetto attuatore dei progetti Pnrr.

I Comuni beneficiari saranno poi tenuti a trasmettere al ministero dell'Interno, entro il 31 marzo di ogni anno a partire dal 2023 fino al 2027, apposita certificazione con la quale attestano di aver utilizzato, in qualità di attuatore dei progetti previsto dal Pnrr, l'importo del contributo nell'esercizio finanziario riferito all'annualità precedente. A fronte di eventuali contributi non utilizzati nell'esercizio finanziario, l'ente dovrà riversare le somme al Capitolo 3560 di entrata del bilancio dello Stato.

Si ricorda, come chiarito dalle specifiche Faq, che questi contributi sono attribuiti unicamente con risorse a valere sul bilancio nazionale, di conseguenza per questi fondi non si applicano le regole previste per il Pnrr, per quanto attiene alle fasi di gestione, rendicontazione e monitoraggio e non si applicano le disposizioni specifiche previste per i contributi a valere sul Pnrr.

Considerato le risorse a disposizione ogni anno sono pari a 30 milioni e che non sono state totalmente assegnate, periodicamente, per tutta la durata del Pnrr, saranno aperte delle finestre temporali per la ricezione delle candidature da parte di Comuni assegnatari di progetti fino ad esaurire la disponibilità delle risorse. La richiesta di contributo dovrà, comunque, essere coerente con la durata del contratto di lavoro delle unità di personale assunte per i progetti.

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