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In Campania l'Acer mette sul piatto oltre 10.700 alloggi Erp da riqualificare per 1,1 miliardi di lavori

Finanziamento con supersismabonus. Avviso esplorativo rivolto agli operatori. Gare (anche a procedura ristretta) su 27 «comparti» di immobili. Candidature entro il 16 maggio

di M.Fr.

Primo passo in Campania per verificare la possibilità di ristrutturare e mettere in efficienza il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Il tutto attraverso una maxi-concessione del valore stimato in oltre 1,1 miliardi di lavori (esattamente 1.118.394.139,74 euro) finanziati attraverso le agevolazioni statali del superbonus e del sismabonus. Per questa iniziativa è stato scelto lo schema del partenariato pubblico privato articolo 183 comma 15 del codice appalti. Il patrimonio da riqualificare è stato suddiviso in 27 «comparti» territoriali per un totale di 10.742 unità abitative. Alla fine della procedura - se tutto andrà come previsto - l'Agenzia regionale per l'edilizia pubblica affiderà l'appalto a vari operatori, i quali potranno presentare una proposta per massimo tre comparti.

Tutto inizia con l'avviso pubblicato il 22 aprile sulla gazzetta europea (oltre che dalla stessa Acer Campania sul sito istituzionale) per valutare appunto «proposte di partenariato pubblico privato volte alla realizzazione dei lavori di efficientamento energetico e miglioramento/adeguamento sismico previsti all'art 121 comma 2 L 77/2020 su edifici di sua proprietà e/o in gestione». Gli interessati hanno tempo fino al prossimo 16 maggio prossimo per candidarsi. Successivamente presentano una proposta tecnico-progettuale ed economica in qualità di promotori, relativamente ai comparti di interesse. Segue una negoziazione tra Acer e l'operatore «al fine di un eventuale miglioramento della stessa proposta». Dopo di che si passa alle fasi della gara vera e propria sulla proposta dichiarata fattibile dall'Agenzia. Ci sarà una gara per ciascun comparto, mandando all'asta la proposta del promotore verificata e approvata (progetto di fattibilità). Alla gara è invitato anche il promotore che potrà esercitare il diritto di prelazione nel caso di vittoria di un altro concorrente. Per le gare, l'Acer potrà fare ricorso alla procedura ristretta. L'aggiudicatario redige la progettazione definitiva ed esecutiva. Non solo. L'aggiudicatario si deve far carico di una numerosa lista di «rischi» che si trovano elencati nell'avviso integrale pubblicato dall'Acer, inclusi i rischi «normativi, politici e regolamentari derivanti da modifiche dell'assetto regolatorio, con particolare riguardo alla disciplina del Sismabonus ed Ecobonus».

I 27 COMPARTI, PER IMPORTO, UNITÀ ABITATIVE E LOCALIZZAZIONE

Come si diceva, l'Agenzia campana ha suddiviso gli immobili in 27 comparti territorialmente omogenei «al fine di assicurare una corretta gestione dei cantieri e delle procedure, e la gestione un numero non eccessivo di valutazioni e garantire un ampia apertura al mercato anche alle Micro Piccolo e Medie imprese». Il comparto è l'unità minima per strutturare l'offerta. Inoltre l'avviso stabilisce che nessun operatore potrà aggiudicarsi più di tre comparti, salvo eccezioni meglio specificate nei documenti di gara. «Gli interventi - spiega l'avviso pubblicato dall'Acer Campania - saranno orientati alla riqualificazione dell'involucro edilizio potendo comprendere gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, la sostituzione degli infissi e, eventualmente, la riqualificazione degli impianti termici secondo quanto richiesto al citato ad. 119 del DL 34/2020 ed in particolare garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio ed all'adeguamento/miglioramento sismico degli stessi».

I documenti della procedura con il modulo per candidarsi

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