Legittimo il collocamento in disponibilità del vigile che perde lo «status» di agente di pubblica sicurezza
di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala
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Il ricorrente era l'unico agente di polizia municipale in servizio presso il piccolo ente

È legittimo il provvedimento di collocamento in disponibilità, secondo l'articolo 33 del Testo unico sul pubblico impiego, disposto da un'amministrazione comunale nei confronti dell'unico dipendente assegnato al servizio di polizia locale per sopravvenuta perdita della qualifica di «agente di pubblica sicurezza», il cui riconoscimento e revoca sono disposti con provvedimenti prefettizi. Questa la conclusione cui giunge la Corte di cassazione, sezione Lavoro, con sentenza n. 5241/2022.
Il fatto affrontato...