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Riparte (entro l'estate) lo scavo del sottopasso ferroviario di Firenze

Nuovo avvio per il sottopasso e la stazione interrata progettata da Foster. Prima talpa in azione entro l'estate, fine lavori nel 2028. Salvini: sicuro del rispetto dei tempi

di M.Fr.

Il 15 maggio è stato inaugurato a Firenze il cantiere del passante dell'alta velocità ferroviaria di attraversamento sotterraneo della città e della nuova stazione dell'AV di Firenze Belfiore. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l'amministratore delegato di Fs Luigi Ferraris e l'amministratore delegato dell'impresa esecutrice Pizzarotti, Carlo Luzzatto. L'inaugurazione rappresenta la ripartenza di una grande opera - quella del nodo Fiorentino dell'Alta velocità - che ha visto diversi stop and go, nella sua storia travagliata.

Il progetto iniziale è del 2005 (a valle di accordi di programma siglati negli anni Novanta), e i lavori, avviati nel 2010, si sono arrestati a causa della crisi che ha coinvolto alcune grandi imprese di costruzione. Nel caso specifico sono entrate in crisi Coopsette e poi anche l'impresa romana Condotte. Quest'ultima impegnata nella realizzazione dell'opera attraverso la società Nodavia. Dopo una prima fase di gestione emergenziale del cantiere attraverso la società di scopo Infrarail Firenze Srl (interamente controllata da Rfi), l'opera è stata rimessa in gara sulla base del progetto originario aggiornato nel 2022.

Il sottoattraversamento ferroviario consentirà di separare i flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la capacità della rete di superficie, eliminando le interferenze tra i due tipi di servizi. L'opera sotterranea, lunga sette chilometri a 20 metri di profondità, prevede due tunnel per ogni senso di marcia che saranno realizzati da due "talpe" che lavoreranno insieme ma non in contemporanea. Lungo il tracciato in sotterraneo, a meno 25 metri rispetto alla sede stradale, nella zona di via Circondaria, verrà realizzata la nuova stazione AV Firenze Belfiore progettata dallo studio di architettura Foster e dalla società di ingegneria Arup & Partners. La struttura della stazione misura circa 450m x 50m, per circa 45mila mq, con una copertura iconica alta fino a 18 metri fuori terra. Le due opere hanno un costo previsto complessivo di 2,7 miliardi di euro.

Il bando della gara lanciata da Rfi è stato pubblicato ad agosto 2022. Il 28 novembre successivo l'opera è stata aggiudicata al Consorzio Florentia, composto dalle imprese Pizzarotti e Saipem. Il 26 gennaio 2023 le imprese affidatarie hanno avviato i lavori, dopo la consegna del cantiere, sotto la direzione lavori di Italferr (Gruppo Fs). «Dopo l'accensione della fresa - si legge nella nota di Rfi - è previsto per l'estate 2023 l'inizio dello scavo. Durante lo scavo delle due gallerie saranno svolti in contemporanea i lavori per la realizzazione della stazione Belfiore. Il completamento dell'opera è previsto per il 2028». Le informazioni sull'opera e l'andamento dei lavori saranno comunicati all'esterno attraverso un apposito "cantiere parlante", strumento promosso dal gruppo Fs e già applicato ad altre grandi opere ferroviarie in corso. Sul rispetto dei tempi il ministro delle Infrastrutture si è detto sicuro della chiusura entro i tempi previsti. «Passare sette chilometri sotto Firenze si può fare. L'opera sarà realizzata in cinque anni. Sono sicuro che i tempi saranno assolutamente rispettati», ha detto Salvini.

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