Urbanistica

Crediti Superbonus, remissione «in bonis»: una sanzione per ciascuna comunicazione omessa

La domanda del lettore e la risposta dell'esperto

di Silvio Rivetti

La domanda del lettore: Nel caso di crediti superbonus maturati per spese sostenute (con bonifico o con sconto in fattura) nel 2022, se le comunicazioni di cessione riferite ai singoli interventi vengono trasmesse all'agenzia delle Entrate dopo il 31 marzo 2023 ed entro il 30 novembre 2023, il pagamento della sanzione di 250 euro per la remissione in bonis (alla luce della risoluzione 58/E/2022) dev'essere effettuato per ogni singola comunicazione di cessione, oppure è sufficiente il pagamento di una sola sanzione di 250 euro per tutte le comunicazioni riferite allo stesso intervento di efficientamento energetico e al medesimo cessionario?

La risposta dell'esperto: La sanzione di 250 euro è dovuta in relazione a ogni singola comunicazione di opzione non effettuata tempestivamente. In tema di remissione in bonis, va, infatti, tenuto presente che - per l'articolo 2, comma 1, del Dl 16/2012 - non è preclusa la fruizione di benefici fiscali subordinati all'obbligo di preventiva comunicazione o a un altro adempimento formale non tempestivamente eseguiti, se la violazione non è stata ancora contestata o non sono iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento di cui il contribuente abbia avuto formale conoscenza, qualora il contribuente, in possesso dei requisiti di accesso a tali vantaggi, effettui la comunicazione o l'adempimento richiesti entro il termine della prima dichiarazione utile, versando contestualmente la sanzione minima di 250 euro, ex articolo 11, comma 1, Dlgs 471/1997.

La lettera a) di questa norma dispone l'esborso della sanzione in relazione all'«omissione di ogni comunicazione prescritta dalla legge». Alla luce di tale impianto normativo, in assenza di indicazioni ufficiali, pare ragionevole concludere che ogni comunicazione tardiva concernente uno specifico intervento edilizio, che pure è parte di un intervento complessivo unitario, o è compresa in un Sal (stato avanzamento lavori), richiederà il pagamento della sanzione minima indicata.

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