I temi di NT+Professionisti a cura di Ancrel

Il caos sulla Tari investe anche gli organi di revisione

di Patrizio Battisti (*) - Rubrica a cura di Ancrel

Il reiterato pressing di Anci per l'ottenimento di una proroga generalizzata delle prossime scadenze Tari mette in fibrillazione anche gli organi di revisione degli enti locali che sono chiamati a esprimere un parere sulle modifiche del regolamento della disciplina della tassa rifiuti e sull'eventuale variazione da apportare al bilancio di previsione 2021/2023 necessaria al fine di acquisire i contenuti del Pef e delle tariffe 2021.
L'approssimarsi della scadenza di fine mese prevista dal Decreto Sostegni che, limitatamente all'anno 2021, dà la possibilità ai comuni di approvare le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva sulla base del piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, entro il 30 giugno 2021, mette il fiato sul collo ai comuni che sono stati esclusi dalla proroga prevista dall'articolo 52, comma 2, lettera b) del Dl 73/2021. Mentre per gli enti che «ricadono nella disposizione di proroga del termine del bilancio al 31 luglio» secondo un'interpretazione estensiva, formulata da Anci -Ifel del 16 giugno 2021, potrebbe riaprirsi la possibilità dell'applicazione della «regola ordinaria» prevista dall'articolo 53, comma 16, della legge 388/2000.
Naturalmente di ciò sono investiti anche gli organi di revisione che sono chiamati a predisporre i prescritti pareri obbligatori di cui all'articolo 239 del Tuel.

La variazione di bilancio
L'articolo 172 del Tuel prevede al punto c) che tra gli allegati al bilancio di previsione ci siano le deliberazioni con le quali sono determinati le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi.
La normativa emergenziale prodotta negli ultimi anni ha disposto un diverso timing di deliberazione dei documenti programmatori che compongono il fascicolo del bilancio, spostando la materia Tari a un momento successivo. Tutto ciò pone un problema di verifica della permanenza dei nuovi equilibri di bilancio determinata a seguito dell'approvazione delle nuove tariffe sulla quale l'organo di revisione non può esimersi di tenerne conto nel parere prescritto sull'eventuale variazione di bilancio.

Le verifiche sul Pef
Abbiamo ipotizzato una serie di verifiche, sicuramente non esaustive, da tenere in considerazione nella predisposizione del parere.
Innanzitutto, occorre riscontrare la corrispondenza delle tariffe 2021 e del Pef 2021 e che siano state determinate sulla base delle prescrizioni contenute nelle delibere dell'Autorità di Regolazione per l'Energia, Reti e Ambiente (Arera), n. 443 e 444 del 31 ottobre 2019 e N. 493 del 24 novembre 2020 (aggiornamento del metodo tariffario rifiuti ai fini della predisposizione delle tariffe per l'annualità 2021).
Inoltre il Pef deve essere corredato della dichiarazione, ai sensi del Dpr 445/2000, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la veridicità dei dati trasmessi e la corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile di riferimento; da una relazione che illustra sia i criteri di corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile, sia le evidenze contabili sottostanti; da ulteriori elementi richiesti dall'ente territorialmente competente.
In tema di sostenimento dei costi rammentiamo che deve essere garantita la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti, compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone il trattamento, nonché occorre includere tra le componenti di costo una quota per crediti inesigibili.
Tra le novità intervenute nel 2020 e che incidono sul sistema tariffario 2021 dobbiamo tener conto di quelle previste dal Dlgs 116/2020 in particolare verificando l'incidenza economica della nuova classificazione dei rifiuti con l'eliminazione della categoria relativa ai rifiuti assimilati. Anche l'approvazione della disciplina del nuovo canone unico mercatale, in sostituzione del prelievo sui rifiuti per le fattispecie previste dai commi 838 e 842 della legge 160/2019, determina una modifica alla tariffa, come le eventuali somme per perdita di gettito che rimarranno a carico dell'ente per effetto delle riduzioni/esenzioni del tributo. A tal proposito rammentiamo che tali agevolazioni ai sensi di quanto disposto dall'art. 1 comma 660 della legge 147/2013 potrebbero essere finanziate con entrate di bilancio a ciò destinate (Avanzo vincolato Tari per contributo Covid 2020 e fondo previsto per emergenza sanitaria 2021 di cui all'articolo 6 del Dl n. 73 del 25 maggio 2021 "Sostegni-bis".
Da un punto di vista procedurale occorre individuare la correttezza della procedura di validazione che consiste nella verifica della completezza, della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni necessarie all'elaborazione del Pef e viene svolta dall'ente territorialmente competente o da un soggetto dotato di adeguati profili di terzietà rispetto al gestore, che comunque è soggetto diverso dall'organo di revisione.

Il parere sulle modifiche al regolamento della disciplina Tari
La necessità di procedere alla modifica del regolamento della Tari è dettata dalle novità intervenute a seguito dell'approvazione del Decreto Legislativo 116 del 2020 che ha variato alcuni articoli del Testo Unico Ambientale, Dlgs 152/2006, che incidono direttamente sulla gestione del ciclo dei rifiuti e della relativa tariffazione. L'organo di revisione dovrà avere cura di individuare l'appropriatezza delle modifiche proposte con particolare riguardo alla nuova classificazione dei rifiuti con l'eliminazione della categoria dei rifiuti assimilati agli urbani; alle eventuali modifiche apportate all'individuazione delle superfici da assoggettare a tassazione in relazione alla tipologia di rifiuti speciali; alle ulteriori agevolazioni relative al recupero dei rifiuti urbani da parte delle utenze non domestiche che intendono uscire dal servizio pubblico.
L'attività di controllo dell'organo di revisione non si esaurisce nella predisposizione del parere poiché in una successiva fase di vigilanza dovrà aver cura di verificare la corretta pubblicazione delle tariffe e del regolamento. Infatti, l'articolo 1, comma 767, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, prevede che le delibere di determinazione delle tariffe della Tari, al fine di acquisire efficacia, devono, poi, essere pubblicate sul sito internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze. In particolare, esse sono applicabili per l'anno cui si riferiscono, e dunque dal 1° gennaio dell'anno medesimo, a condizione che tale pubblicazione avvenga entro il 28 ottobre dello stesso anno. Allo scopo di consentire al Mef di provvedere alla pubblicazione entro il termine del 28 ottobre di ciascun anno, gli atti devono essere trasmessi entro il termine perentorio del 14 ottobre dello stesso anno.

Nel sito di Ancrel è stata pubblicata la bozza di parere sul Regolamento predisposto dal Gruppo di Lavoro Fiscalità attiva e passiva.

(*) Consigliere nazionale Ancrel - Odcec Tivoli

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Gli appuntamenti per i revisori degli enti locali

LE SOCIETA' PARTECIPATE DA ENTI LOCALI NELLA PROVINCIA DI VERONA
Il 9 luglio alle ore 18.00 presso il Teatro Salieri di Legnago sarà trattato il tema delle società partecipate dagli enti locali della provincia di Verona. La collaborazione tra il Comune di San Giovanni Lupatoto e il Comune di Legnago ha portato alla realizzazione di una tavola rotonda con esperti del settore per portare l'attenzione sugli investimenti necessari alla funzionalità dei servizi per i cittadini. All'evento saranno invitati a partecipare tutti i sindaci, assessori e consiglieri comunali e gli amministratori delle società partecipate pubbliche della provincia, oltre ai consiglieri regionali e parlamentari veronesi. Parleranno Giampiero Pizziconi, magistrato della Corte dei conti – sezione centrale di Roma, Marcovalerio Pozzato, procuratore della Corte dei conti – sede di Trento, Giovanni Meruzzi, professore ordinario di diritto commerciale dell'Università di Verona, Giuseppe Piperata, professore ordinario di diritto amministrativo dell'Università IUAV di Venezia oltre ai due sindaci dei comuni organizzatori dell'incontro Graziano Lorenzetti, sindaco di Legnago e Attilio Gastaldello, sindaco di San Giovanni Lupatoto. Apriranno i lavori con i saluti il Vescovo di Verona, Giuseppe Zenti e il Presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto mentre le conclusioni del convegno sono affidate alla Vice Presidente e Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Veneto Elisa De Berti. Condurrà la serata Massimo Venturato, giornalista economista e presidente dell'Ancrel Veneto - associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali. Maggiori dettagli nella locandina

FORMAZIONE SU ENTI LOCALI E-LEARNING 2021
L'ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Belluno, l'ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trento Rovereto e Ancrel, sezione Veneto, mettono a disposizione dei soggetti che operano negli enti locali una proposta formativa in modalità e-learnig on demand. Le attività formative sono rivolte in particolare ai responsabili dei servizi finanziari, tributi, personale, contratti, partecipate, ai segretari provinciali e comunali, ai Presidenti di Provincia, sindaci, delegati provinciali e assessori comunali, ai dottori e ragionieri commercialisti ed esperti contabili, ai revisori legali. Il programma è articolato su dodici lezioni, ciascuna di 2 ore. Maggiori dettagli nella brochure

INTRODUZIONE ALLA REVISIONE DEI CONTI NEGLI ENTI LOCALI
Seminario di formazione di base in 8 lezioni su piattaforma GoToWebinar (Webinar di 2 ore a lezione - n. 16 crediti formativi complessivi con Test di verifica al termine di ciascuna lezione.
1° lezione 07/05/21 ore 15 -17 L'Organo di revisione economico-finanziaria Relatore: Dott. Luciano Fazzi
2° lezione 14/05/21 ore 15 -17 L'Ordinamento finanziario e contabile e il sistema dei controlli interni Relatore: Dott. Guido Mazzoni
3° lezione 21/05/21 ore 15 -17 Il Bilancio Relatore: Dott.ssa Grazia Zeppa
4° lezione 28/05/21 ore 15 -17 La gestione del Bilancio I Relatore: Dott.ssa Tiziana Vinci
5° lezione 04/06/21 ore 15 -17 La gestione del Bilancio II Relatore: Dott.ssa Antonella Putrino
6° lezione 11/06/21 ore 15 -17 Gli investimenti Relatore: Dott.ssa Rosa Ricciardi
7° lezione 18/06/21 ore 15 -17 La gestione della tesoreria Relatore: Dott.ssa Maria Carla Manca
8° lezione 25/06/21 ore 15 -17 La rendicontazione dei risultati di gestione Relatore: Dott. Marco Castellani
Tutte le info per l'iscrizione al link https://www.ancrel.it/it/eventi.php?id=183

CORSO BASE PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI
In aula, a Vicenza, il 11 - 16 novembre 2021, si terrà un corso che si propone di fornire una formazione professionale di base per l'attività di revisione di enti locali necessario anche per l'iscrizione/mantenimento nell'Elenco dei revisori degli enti locali tenuto dal ministero dell'Interno e nel contempo anche per assolvere agli obblighi di formazione continua previsti dal regolamento di formazione emanato dal Cndcec. Maggiori dettagli nella brochure

CORSO PROFESSIONALE PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI
In aula, a Treviso/Belluno, dal 27 settembre 2021 all'8 novembre 2021; a Venezia, dal 28 settembre 2021 al 2 novembre 2021 e a Verona, dal 29 settembre 2021 al 3 novembre 2021 si terrà un corso si propone di fornire un aggiornamento professionale nell'attività di revisione di enti locali, necessario anche per l'iscrizione/mantenimento nell'Elenco dei revisori degli enti locali tenuto dal ministero dell'Interno e nel contempo anche per assolvere agli obblighi di formazione continua previsti dal regolamento di formazione emanato dal Cndcec e a quelli previsti dal programma di aggiornamento professionale per revisori legali di cui al Dlgs n. 39 del 27 gennaio 2010 (per le materie caratterizzanti gruppo A) per il mantenimento dell'iscrizione nell'Elenco dei revisori legali tenuto dal ministero dell'Economia e delle Finanze. Il corso è utile anche ad amministratori e funzionari di enti locali e società partecipate da enti locali . Maggiori dettagli nella brochure

CORSO PROFESSIONALE PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI
In aula, a Trento, dal 30 settembre al 4 novembre 2021 si terrà un corso si propone di fornire un aggiornamento professionale nell'attività di revisione di enti locali, necessario anche per l'iscrizione/mantenimento nell'Elenco dei revisori degli enti locali tenuto dal ministero dell'Interno e nel contempo anche per assolvere agli obblighi di formazione continua previsti dal regolamento di formazione emanato dal Cndcec e a quelli previsti dal programma di aggiornamento professionale per revisori legali di cui al Dlgs n. 39 del 27 gennaio 2010 (per le materie caratterizzanti gruppo A) per il mantenimento dell'iscrizione nell'Elenco dei revisori legali tenuto dal ministero dell'Economia e delle Finanze. Maggiori dettagli nella brochure