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Bonus alberghi: click day dal 28 febbraio, ammesse anche imprese con durc irregolare

Dal 21 febbraio possibilità di scaricare i moduli per l'istanza e la guida per la compilazione. Le faq del ministero del Turismo

di Massimo Frontera

Ai blocchi di partenza per il bonus alberghi, con la doppia possibilità del credito di imposta e il fondo perduto, per complessivi 500 milioni di euro. Il ministero del turismo ha avvisato i potenziali beneficiari interessati che a partire dal 21 febbraio prossimo sul sito di Invitalia (a un link di accesso non ancora reso noto) sarà possibile accedere alla sezione informativa dell'incentivo e scaricare facsimile della domanda, guida alla compilazione e tutta la modulistica necessaria. A partire invece dalle ore 12:00 del 28 febbraio, sempre sul sito di Invitalia (e sempre a un link che verrà comunicato in seguito dal ministero) sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati e inviare la domanda.

Il ministero nei giorni scorsi ha intanto aggiunto alcuni tasselli importanti all'operatività del beneficio, fornendo l'elenco delle spese ammissibili, distinto per tipologia di intervento. Il documento indica, tra le altre cose, le opere funzionali all'aumento dell'efficienza energetica (con riferimento al Dm 6 agosto 2020 sull'ecobonus), alla riqualificazione antisismica, all'eliminazione delle barriere architettoniche e alla realizzazione di interventi edilizi "incisivi" (inclusa demolizione e ricostruzione).

Successivamente il ministero ha fornito una serie di risposte a numerose faq. Interessante la risposta al quesito n.19 sui requisiti di regolarità contributiva richiesti alle imprese che concorrono al bonus. Nell'interpretare le norme del bando il ministero ha aperto alla possibilità, anche per l'impresa irregolare, di conseguire il contributo statale, a patto di regolarizzare le situazioni irregolari entro un dato termine: «in considerazione della attuale situazione di difficoltà indotta dalla pandemia - si legge nella risposta - si precisa che in caso di Durc irregolare non si determina in automatico l'esclusione in via definitiva e immediata; verrà assegnato al richiedente un termine per provvedere alla regolarizzazione dello stesso».

Molte delle risposte date dai tecnici del ministero riguardano il perimetro delle spese ammissibili, che, nelle richieste degli interessati, riguardano in gran parte la componente impiantistico-tecnologico-informatico-digitale della gestione alberghiera nei confronti degli ospiti. Nelle sue risposte il ministero conferma il carattere estensivo del bonus, allargandolo a vari tipi di investimenti a carattere tecnologico.

Anche la risposta al quesito n.18 rivela una interpretazione "morbida" delle regole del bando, nel punto in cui si chiede di fornire «copia autorizzazioni necessarie agli interventi quali Dia, Scia , Cila o Cilas ed eventuali permessi a costruzione nonché eventuali nulla osta paesaggistici». «Considerato che la richiesta degli incentivi può riguardare anche interventi da effettuare negli anni successivi al 2022 e che talune autorizzazioni non sempre vengono rilasciate con ampio anticipo - rassicura il ministero - si conferma che detta documentazione potrà essere prodotta successivamente alla presentazione della domanda nel rispetto dei termini previsti dall'avviso per l'inizio dei lavori».

Il contributo statale potrà essere speso anche per la riqualificazione di rifugi alpini. Lo conferma il ministero nella risposta n.23, specificando però che la gestione del rifugio deve far capo a una impresa del comparto turistico iscritta al registro delle imprese commerciali.

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