Fisco e contabilità

Fondo assunzioni Pnrr per i piccoli Comuni, al via le prime erogazioni

Il Viminale anticipa che la rendicontazione dovrà essere effettuata esclusivamente con procedura telematica

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

In arrivo i primi pagamenti del contributo per le assunzioni di personale per il Pnrr nei piccoli Comuni. Con comunicato del 9 maggio, il ministero dell'Interno ha reso noto di aver disposto (con atto del 3 maggio) il pagamento delle risorse finanziarie, annualità 2022, del fondo finalizzato alle assunzioni di personale a tempo determinato, con qualifica non dirigenziale, a favore dei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, attuatori dei progetti previsti dal Pnrr (comma 5 dell'articolo 31-bis del Dl 152/2021).

Il comunicato si sofferma brevemente su due ulteriori punti.

Il comma 828 dell'articolo 1 della Legge di Bilancio 2023 ha aggiunto una ulteriore modalità di utilizzo delle risorse di tale fondo, a partire dall'anno 2023, sempre a supporto dei Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti. Secondo tale norma per tutta la durata del Piano, fino al 31 dicembre 2026, i contributi potranno essere destinati anche a sostegno degli oneri relativi al trattamento economico degli incarichi di titolarità della sede di segreteria conferiti ai segretari comunali. Con un nuovo Dpcm, in corso di perfezionamento, sarà effettuato il riparto di queste risorse a partire dall'anno in corso.

Sarà inoltre emanata una circolare esplicativa, anche ai fini dell'obbligatoria rendicontazione. La norma prescrive, infatti, la verifica circa l'effettivo e corretto utilizzo dell'importo del contributo da parte del comune beneficiario e il riversamento allo Stato delle somme eventualmente non utilizzate.

A tal fine i Comuni sono tenuti a trasmettere al ministero dell'Interno, entro il 31 marzo di ogni anno, fino al 2027, apposita certificazione per attestare l'utilizzo, in qualità di attuatori dei progetti Pnrr, dell'importo del contributo nell'esercizio finanziario riferito all'annualità precedente.

In attesa dei chiarimenti, il ministero anticipa che la rendicontazione dovrà essere effettuata esclusivamente con procedura telematica: i Comuni non devono pertanto trasmettere – evidenzia il Viminale - rendicontazioni su supporto cartaceo, che non saranno ritenute valide ai fini amministrativi.

In merito alle risorse assegnate per l'anno 2022, la rendicontazione avverrà con un unico modello di certificazione, congiuntamente a quella per le risorse che verranno attribuite per l'anno 2023.

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