Imprese

Ucraina, le imprese italiane cercano spazi nella ricostruzione da 750 miliardi di dollari

Al ReBuild Ukraine-Italia del 15 novembre si inizierà a guardare alle opportunità post conflitto. Intesa Ucraina-Canada sulle infrastrutture ferroviarie

di Massimo Frontera

Anche se le armi stanno ancora parlando (e uccidendo), la ricostruzione dell'Ucraina è da tempo un tema cui pensare in modo concreto. Il primo appuntamento importante per le imprese italiane che cercano opportunità nel paese che in Europa ha la maggiore estensione territoriale è quello del ReBuild Ukraine-Italia del 15 novembre prossimo online sulla piattaforma B2BItalia di FederCamere. L'iniziativa è promossa dalla Camera di commercio italiana per l'Ucraina, in collaborazione con FederCamere e patrocinata da ministeri dello Sviluppo economico e degli Esteri, oltre che da Unioncamere e Assocamerestero e altre istituzioni italiane e ucraine.

Secondo la stima comunicata dalle autorità ucraine lo scorso 5 luglio nel corso della conferenza di Lugano, la stima delle somme necessarie alla ricostruzione sarebbe di 750 miliardi di dollari, distribuiti in 850 progetti da realizzare tra il 2023 e il 2032. Considerando la positiva disponibilità delle istituzioni politiche e finanziarie a sostenere il paese - che si considera europeo e che tale viene considerato dall'Occidente - l'opportunità che si apre è epocale. E alcuni paesi e operatori hanno partnership in fase avanzata. L'urgenza di ricostruire tutte le infrastrutture primarie di comunicazione distrutte ha spinto, lo scorso 29 settembre, le ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) a cercare la collaborazione di partner occidentali. Il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, si è messo così in contatto con la Canadian Pacific Railway Company e la Canadian National Railway, due big canadesi specializzati nella gestione e negli investimenti finanziari nel settore ferroviario. «Insieme ai nostri partner canadesi - ha detto il ministro ucraino - abbiamo concordato di creare un gruppo di lavoro congiunto, in cui definiremo insieme i progetti di cooperazione prioritari, e nel prossimo futuro inizieremo a lavorare su progetti specifici e inizieremo a implementarli». Il campo di lavoro, solo in questo settore è immenso: seimila km di linee ferroviarie andate distrutte, insieme a una cinquantina di ponti e un numero imprecisato di stazioni non più utilizzabili.

Come è noto, i costruttori italiani, partecipano al dialogo con le istituzioni ucraine, con il vice presidente dell'Ance, Piero Petrucco, che fa parte della Task Force Ukraine della Fiec. L'iscrizione per la partecipazione si effettua a questo link (se invece si vogliono ulteriori informazioni bisogna utilizzare quest'altro link). L'appuntamento è la prima parte del progetto che proseguirà con la missione d'affari a Varsavia, organizzata in occasione del Forum ReBuild Ukraine in programma il 15-16 febbraio 2023 e interamente dedicato alla ricostruzione del Paese.

Secondo quanto riporta l'Aise (agenzia internazionale stampa estero) l'incontro sarà aperto da Giulia Neirone, della Camera di Commercio Italiana per l'Ucraina, che modererà l'incontro cui si prevede la partecipazione di Maurizio Carnevale, presidente di FederCamere, del presidente della CCI Ucraina, Renato Walter Togni, dei i ministri (o i loro rappresentanti) per lo Sviluppo Economico Italiano e per gli Affari Esteri, di Andrea Prete, presidente di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere, Pier Francesco Zazo, Ambasciatore d'Italia a Kiev, dei ministri (o i loro delegati) per l'Economia e per gli Affari Esteri dell'Ucraina, di Vanessa Russano, segretario generale della Camera di Commercio Italiana per l'Ucraina, di Matteo Patrone, direttore generale della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, di Piero Petrucco, Vc Ance, di Sergiy Tsivkach, amministratore delegato di Ukraine Invest, di Bohdan Dubas, direttore AS Derzhzovnishinform, di Ihor Kuropiy, direttore di Credit Agricole UA, di Kostyantyn Makarenko, presidente della Camera di Commercio e Industria di Sumy, e di Konstantin Ivanov, presidente della Camera di Commercio e Industria di Chernihiv.

Il ReBuild Ukraine-Italia, in sintesi

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