Personale

Lavoro, ispettori in sciopero per il «no» alle indennità

Si asterranno il 4 marzo i dipendenti dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e quelli dell’Anpal

di Gianni Trovati

Per molti, ma non per tutti. Gli aumenti delle indennità ministeriali dividono la Pa. E fanno arrabbiare chi resta escluso. Soprattutto se la ragione non è chiara.

Il caso-indennità farà scioperare il 4 marzo i dipendenti dell’Ispettorato nazionale del Lavoro (sono più di 6mila) e quelli dell’Anpal (sono 250). I due enti nascono come articolazioni del ministero del Lavoro. Ma in base alla bozza di Dpcm non riceveranno gli aumenti da 973 a 1.371 euro all’anno previsti per i dipendenti ministeriali. La questione era stata sollevata fin dalla scorsa settimana dalla Flp. Ma la pubblicazione dei dati sul valore degli aumenti sul Sole 24 Ore di ieri l’ha fatta montare fino alla proclamazione dello sciopero da parte di Cgil, Cisl, Uil, Confintesa, Confsal e Usb, oltre che naturalmente della stessa Flp. Il problema è politico, perché riguarda i dipendenti impegnati nei controlli sulla sicurezza del lavoro e nelle politiche attive su cui il ministro Orlando punta molto. Ma è anche matematico: perché un’eventuale estensione della platea imporrebbe di ridurre gli aumenti degli altri.

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