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Pnrr, pubblicato l'avviso per il rilancio dei borghi storici

294 Comuni assegnatari di risorse destinate alla rigenerazione culturale e sociale

di Amedeo Di Filippo

Il ministero della Cultura ha pubblicato l'avviso «Imprese Borghi», che offre 200 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese nella realizzazione di iniziative imprenditoriali nei 294 Comuni assegnatari di risorse destinate alla rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici.

Gli obiettivi
Con il Dm 112/2022 sono state ripartite le risorse dell'Investimento 2.1 "Attrattività dei Borghi" compreso nel Pnrr-M1C3, Misura 2 «Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale», coordinato dal Dipartimento per gli affari regionali. L'investimento è articolato in tre interventi: uno finalizzato alla realizzazione di 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati; uno finalizzato alla realizzazione di 207 progetti locali di rigenerazione culturale e sociale che interessano 289 borghi storici; un terzo di aiuto a favore delle micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei comuni/borghi selezionati.
In questo contesto, l'avviso appena pubblicato è finalizzato a sostenere le iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni con meno di 5mila abitanti per progetti di rigenerazione culturale e sociale e iniziative imprenditoriali finalizzate al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento attraverso interventi che promuovano nuova residenzialità e incentivino la creazione di servizi per la popolazione. Le imprese sono inoltre chiamate a contribuire alle sfide ambientali e al contrasto del cambiamento climatico, con riferimento particolare alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare. La dotazione finanziaria è di 200 milioni di euro.

Le modalità
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che propongono iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni non profit, gli enti del terzo settore. Possono richiedere il contributo le persone fisiche che intendono realizzare un'attività da localizzare nei comuni/borghi storici e le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli. I progetti imprenditoriali possono essere articolati in due campi di intervento: efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle Pmi e misure di sostegno; protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici. Le iniziative dovranno prevedere una quota di risorse non inferiore al 50% dell'investimento destinata a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% dell'iniziativa imprenditoriale ammissibile, per un importo massimo di 75mila euro.
Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria. Le domande possono essere presentate a partire dall'8 giugno e sino alle ore 18.00 dell'11 settembre. I contributi saranno assegnati, a seguito di valutazione, sulla base della graduatoria di merito fino a capienza delle risorse finanziarie. L'erogazione avviene a titolo di anticipazione nella misura massima del 10% del totale del finanziamento complessivo concesso entro 30 giorni dalla richiesta e poi mediante presentazione di stati avanzamento lavori.

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