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Logistica, al Porto Trieste via al bando da 20,5 milioni per la ferrovia

D'Agostino: «Intervento per i trasporti intermodali, piani integrati al Pnrr»

di Marco Morino

Continua la cura del ferro per il porto di Trieste. In un momento in cui tutti gli operatori della logistica chiedono di promuovere l'intermodalità e il trasporto combinato strada-ferrovia e mare-ferrovia, l'Autorità portuale affida al Gruppo Fs, attraverso la controllata Rfi (Rete ferroviaria italiana), il compito di potenziare l'infrastruttura ferroviaria al servizio dello scalo giuliano. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara per la prima fase dei lavori, in attuazione degli accordi previsti nel protocollo del 2019 tra Autorità portuale e Rfi. La prima in veste di committente e la seconda di soggetto tecnico. La gara è stata avviata una volta completata la progettazione definitiva dell'intervento, del valore di oltre 20,5 milioni di euro, finanziati dal mutuo che l'Autorità ha contratto con la Bei e dai fondi europei concessi dal programma Cef (Connecting Europe Facility).

L'intervento - spiega una nota dell'Autorità portuale - avrà una durata stimata di circa tre anni e mezzo e prevede il completo rifacimento dei binari e degli scambi con una configurazione più funzionale alle necessità degli operatori portuali, nonché l'installazione di nuove tecnologie per il comando e controllo della rete. Il tutto consentirà di ridurre i tempi di manovra da e per i terminal, elevando la produttività del sistema portuale e aumentandone ulteriormente la competitività a livello internazionale. Dice Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità portuale: «Le opere in questione rafforzano l'intermodalità e costituiscono il vero avvio delle attività integrate al Pnrr».

A proposito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, va detto che i fondi stanziati a favore del porto di Trieste sono pari a 409,5 milioni di euro, più ulteriori sette milioni al porto di Monfalcone. La ferrovia è da sempre nel Dna del porto di Trieste, che prima del Covid era arrivato a movimentare fino a 10mila treni merci l'anno. Tra il 2015 e il 2019 la crescita del traffico ferroviario è stata del 63%. Dopo la frenata del 2020, il numero dei treni in arrivo e in partenza dal porto di Trieste è risalito: nel periodo gennaio-luglio 2021 i treni movimentati sono stati 5.448, con una crescita del 19,16% rispetto al 2020.

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