Urbanistica

Demolizione opere abusive, pubblicato il Dm che assegna 2,3 milioni a 34 comuni

Complessivamente vanno abbattuti manufatti per 50mila mc. Ma metà interventi richiedono ulteriori documenti

di Massimo Frontera

Arrivano nelle casse degli enti locali oltre 2,3 milioni di euro (esattamente 2.322.931,48) di contributi per abbattere 99 opere abusive. Le risorse - a valere sul fondo anti abusivismo della finanziaria 2018) erano state messe in palio dal ministero delle Infrastrutture dando agli enti locali la possibilità di richiederli fino allo scorso 13 ottobre. In risposta al bando del Mims sono stati esaminati 115 interventi, poi ridotti a 99 nel corso dell'istruttoria terminata il 24 dicembre scorso, proposti da 34 enti locali di 9 regioni.

Il 7 gennaio il Mims ha pubblicato il decreto con gli interventi e i beneficiari dei fondi. Nel definire l'elenco il ministero ha però previsto una ulteriore distinzione tra una lista "A" di 49 progetti immediatamente finanziati (con 1.168.663,74 euro) e una lista "B" di 50 progetti finanziati con 1.154.267,74 euro, a patto però di trasmettere al Mims ulteriore documentazione.

Ipotizzando che vadano a buon fine anche i 50 progetti di cui si richiede di integrare la documentazione, complessivamente, i contributi del Mims consentiranno di abbattere manufatti abusivi per quasi 50mila metri cubi. Il record, per dimensione, va al comune cosentino di San Sosti con un edificio di quasi 4.600 metri cubi. Al secondo posto il comune salernitano di Nocera Inferiore con un edificio di oltre 2.200 metri cubi.

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