Personale

Vigili urbani assenteisti a Capodanno 2015: legittime le multe dei Garanti

La Corte d’Appello di Roma ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tribunale del Lavoro

di Giorgio Pogliotti

Sull’astensione di massa dei vigili della Capitale nella notte di Capodanno 2014, la Corte d’Appello di Roma ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tribunale del Lavoro, ritenendo legittima la delibera sanzionatoria adottata dalla Commissione di garanzia che era stata condannata a restituire ai sindacati le multe che aveva comminato. A oltre sette anni di distanza i giudici hanno riconosciuto che nella notte del 31 dicembre 2014 ci si trovò di fronte ad «un’astensione collettiva dal lavoro per motivi sindacali», e quindi «di fronte ad uno vero e proprio sciopero, seppur non formalmente proclamato (ed anzi, occultato allo stesso datore di lavoro), sicché ben sussisteva il potere di intervento e di sanzione della Commissione» di garanzia.

Furono 767 i vigili del comune di Roma che non si presentarono in servizio, inviando certificati medici per malattia o permessi per la donazione del sangue o per la legge 104/1992.

A seguito di un’istruttoria i Garanti avevano stabilito che l’assenza di massa dei vigili urbani dovesse qualificarsi come forma di sciopero anomalo e come tale sanzionabile. La Commissione aveva individuato nell’astensione di massa una forma di sciopero mascherato, riconducibile anche alla responsabilità dei sindacati di categoria che erano stati multati: era in corso un’agitazione contro il piano di rotazione dei vigili disposto dall’ex sindaco Marino. Ma il Tribunale di Roma aveva dato ragione ai sindacati ricorrenti e multato i Garanti.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©