Personale

Lavoro agile, all'amministrazione compete l'individuazione delle attività possibili

Per sopravvenute esigenze di servizio il dipendente può essere richiamato in sede

di Corrado Mancini

Negli enti locali le caselle della programmazione 2023-2025, nonostante il rinvio dei bilanci comunali e provinciali al 31 marzo 2023, si stanno riempendo. Fra le novità di rilievo c'è sicuramente l'introduzione a pieno titolo del Piao che alla sezione 3.2 «Organizzazione del lavoro agile» prevede siano indicati, in coerenza con i contratti, la strategia e gli obiettivi legati allo sviluppo di modelli innovativi di organizzazione del lavoro, anche da remoto (lavoro agile e telelavoro). In questo senso nel nuovo contratto 2019-2021 è inserito il Titolo IV rubricato "Lavoro a distanza" suddiviso in due capi: il primo dedicato al lavoro agile e il secondo ad altre forme di lavoro a distanza.

Con riferimento al lavoro agile, il contratto precisa che i criteri generali per l'individuazione dei processi e delle attività che lo caratterizzano, anche al fine di facilitarne l'accesso ai lavoratori che si trovano in condizioni di particolare necessità, non coperte da altre misure, sono stabiliti dalle amministrazioni, previo il confronto con i soggetti sindacali, previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera l) del contratto.

Inoltre, il contratto prevede che il ricorso al lavoro agile sia finalizzato a conseguire il miglioramento dei servizi pubblici e l'innovazione organizzativa garantendo, al contempo, l'equilibrio tra tempi di vita e di lavoro mediante l'attuazione di forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro. Dove necessario per la tipologia di attività svolta dai lavoratori e/o per assicurare la protezione dei dati trattati, il lavoratore concorda con l'amministrazione i luoghi dove è possibile svolgere l'attività.

All'amministrazione compete l'individuazione delle attività che possono essere effettuate in lavoro agile, escludendo i lavori in turno e quelli che richiedono l'utilizzo costante di strumentazioni non remotizzabili; ai lavoratori l'obbligo di garantire prestazioni adeguate.

La prestazione lavorativa in modalità agile può essere articolata in due fasce temporali:
a) fascia di contattabilità - nella quale il lavoratore è contattabile sia telefonicamente che via mail o con altre modalità similari. Tale fascia oraria non può essere superiore all'orario medio giornaliero di lavoro ed è articolata anche in modo funzionale a garantire le esigenze di conciliazione vita-lavoro del dipendente;
b) fascia di inoperabilità - nella quale il lavoratore non può erogare alcuna prestazione lavorativa. Tale fascia comprende il periodo di 11 ore di riposo consecutivo di cui all'articolo 29, comma 6, del contratto a cui il lavoratore è tenuto nonché il periodo di lavoro notturno tra le ore 22:00 e le ore 6:00 del giorno successivo.

Nelle giornate in cui la prestazione lavorativa viene svolta in modalità agile non è possibile effettuare lavoro straordinario, trasferte, lavoro disagiato, lavoro svolto in condizioni di rischio.

Per sopravvenute esigenze di servizio il dipendente in lavoro agile può essere richiamato in sede, con comunicazione che deve pervenire in tempo utile per la ripresa del servizio e, comunque, almeno il giorno prima. Il rientro in servizio non comporta il diritto al recupero delle giornate di lavoro agile non fruite.

L'adesione al lavoro agile ha natura consensuale e volontaria ed è consentito a tutti i lavoratori, siano essi con rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale e indipendentemente dal fatto che siano stati assunti con contratto a tempo indeterminato o determinato.

Al fine di accompagnare il percorso di introduzione e consolidamento del lavoro agile, nell'ambito delle attività del piano della formazione, da indicarsi nella sottosezione del Piao 3.3 "Piano triennale dei fabbisogni di personale", devono essere previste specifiche iniziative formative per il personale che usufruisca di tale modalità di svolgimento della prestazione. La formazione dovrà perseguire l'obiettivo di formare il personale all'utilizzo delle piattaforme di comunicazione, compresi gli aspetti di salute e sicurezza, e degli altri strumenti previsti per operare in modalità agile nonché diffondere moduli organizzativi che rafforzino il lavoro in autonomia, l'empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni.

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