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Manutenzione impianti antincendio, al via iter semplificato per la qualificazione dei tecnici

Una circolare del dipartimento dei Vigili del Fuoco chiarisce l'applicazione dei principi contenuti dei recenti decreti sulla prevenzione

di Mariagrazia Barletta

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco attiva il percorso semplificato per la qualificazione dei tecnici che si occupano di manutenzione e controllo su impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio. E lo fa attraverso una circolare che chiarisce alcuni contenuti del Dm 1° settembre 2021, il cosiddetto Dm «Controlli» che, insieme al «Mini-codice» (Dm 3 settembre 2021) e al decreto sulla gestione della sicurezza (Dm 2 settembre 2021), sostituisce il Dm 10 marzo 1998 sulla progettazione antincendio nei luoghi di lavoro. Le delucidazioni fanno seguito alla proroga dell'entrata in vigore dell'obbligo di qualificazione per i tecnici manutentori al 25 settembre 2023. In particolare, il documento, in attesa che vada a regime il sistema di formazione ed accertamento dei requisiti, dà alcune indicazioni per l'ammissione diretta alla sola prova orale, da svolgersi davanti alla commissione nominata dal direttore centrale per la Prevenzione e la sicurezza tecnica o dal direttore regionale dei Vigili del Fuoco competente per territorio.

Le indicazioni riguardano dunque il percorso di qualificazione semplificato che il Dm 1° settembre 2021 prevede per il periodo transitorio. I tecnici manutentori, che abbiano seguito corsi erogati da enti di formazione accreditati, possono accedere direttamente alla prova orale, purché tali corsi siano stati iniziati e pianificati entro il 25 settembre 2022 e ultimati entro il 31 dicembre 2022, chiarisce la circolare. Le modalità per l'effettuazione della prova orale del percorso semplificato saranno specificate in una successiva circolare dei Vigili del Fuoco. Il chiarimento fa dunque riferimento alla possibilità, prevista per i tecnici manutentori, di accedere all'esame ridotto (a regime l'esame sarà costituito da una prova scritta, una pratica ed un orale) se già qualificati con certificazione volontaria o da una commissione istituita dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, dopo aver frequentato un corso presso un ente di formazione accreditato, con contenuti minimi rispondenti a quanto previsto dal Dm 1° settembre 2021.

Va ricordato che il modello per l'ammissione alla sola prova orale è stato pubblicato in allegato alla circolare 14804 del 6 ottobre 2021 dei Vigili del Fuoco e richiede l'attestazione di idoneità tecnica rilasciata dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco o una certificazione di parte terza di un ente riconosciuto da Accredia (come Icim, Imq, Cepas-Bureau Veritas, Rina, Tüv).

Con la circolare, i Vigili del Fuoco fanno anche sapere che, a partire dai primi mesi del 2023, «saranno comunicate le procedure e il database delle domande di esame necessarie per l'effettuazione delle prove degli esami di qualificazione dei manutentori da effettuarsi presso le strutture del Corpo». Infine, i Vigili del Fuoco sottolineano che la proroga arrivata con il Dm 15 settembre 2022 riguarda esclusivamente le disposizioni relative all'obbligo di qualificazione dei tecnici manutentori. Sono dunque in vigore dal 25 settembre 2022 tutte le altre misure del Dm 1° settembre 2021, inclusi l'abrogazione di alcune parti del Dm 10 marzo 1998 (abrogazione diventata definitiva dal 29 ottobre) e i criteri generali per la manutenzione, il controllo periodico e la sorveglianza di impianti, attrezzature e sistemi antincendio stabiliti nell'allegato I. Ne consegue che i datori di lavoro devono predisporre il previsto registro dei controlli.

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