Imprese

Ponti e gallerie, a Leonardo il monitoraggio hi tech di 7.100 Comuni italiani

Assieme a Rete Mille Infrastrutture sottoscritto un accordo con Anci. L’intesa permetterà agli enti di gestire al meglio i rischi

di Raoul de Forcade

Il gruppo Leonardo e Rete Mille Infrastrutture hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con Anci per favorire il monitoraggio, con strumenti tecnologici high tech, dello stato del territorio e delle infrastrutture (come ponti, viadotti, cavalcavia gallerie e così via), dei 7.100 Comuni italiani. Il documento appena firmato serve a favorire, spiegano gli estensori del testo, «un dialogo continuo e strutturato che permetta ai Comuni di incrementare la conoscenza delle potenzialità applicative dei sistemi di monitoraggio per le infrastrutture viarie, per l'ambiente e per i beni culturali», come, ad esempio i parchi archeologici.Nel complesso, proseguono, «l'intesa promuove e sostiene il potenziamento della capacità dei Comuni per l'avvio delle attività di classificazione e gestione del rischio», nei campi cui si è fatto cenno, grazie all'applicazione «di soluzioni tecnologiche adeguate alla pluralità delle strutture da monitorare». Il protocollo si aggiunge a quello, stipulato, nell'ottobre 2022, da Rete Mille Infrastrutture (che aggrega oltre 80 azienda e 40 università e istituti di ricerca) e Leonardo con Upi, l'Unione delle Province d'Italia, sempre per il monitoraggio della rete viaria.Nel protocollo siglato con Anci, sono esplicitate le azioni congiunte che Comuni, Rete e Leonardo potranno attuare in maniera sinergica.

Ed ecco le tappe che rappresentano la road map dell'intesa: «identificare i gap tecnologici, condividere le soluzioni sistemistiche, omogeneizzando le progettualità dei diversi Comuni, e definire un piano temporale degli interventi, che risponda a requisiti di breve, medio e lungo termine».Il protocollo prevede, in effetti, un «coordinamento tra le parti coinvolte, finalizzato a identificare e sperimentare, nell'ambito della collaborazione, soluzioni tecniche innovative a supporto delle attività di classificazione, monitoraggio e gestione del rischio delle infrastrutture e delle opere infrastrutturali, favorendo una consapevole attenzione e migliore competenza di Anci e, per suo tramite, degli enti» interessati. All'interno di questo meccanismo, Leonardo è chiamato a mettere a fattor comune le proprie capacità nell'alta tecnologia applicata alla protezione dei cittadini, del territorio nonché al monitoraggio ambientale. Nello specifico, tra l'altro, fornisce a Rete Mille Infrastrutture la piattaforma X-2030: una soluzione high tech per l'analisi e la correlazione delle informazioni, in grado di gestire dati satellitari e multisensoriali, oltre ad applicare l'intelligenza artificiale per supportare i processi decisionali, proprio per la gestione di ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie. Verranno utilizzate anche le capacità computazionali del supercalcolatore davinci-1 di Genova e le tecnologie per l'osservazione della Terra ad alta risoluzione. Queste ultime permettono di evidenziare spostamenti anche submillimetrici delle infrastrutture.

«Con le immagini satellitari della costellazione europea Copernicus e di Cosmo-SkyMed, ad esempio - sottolineano i tecnici di Leonardo - è possibile monitorare la presenza di deformazioni lente o di cambiamenti anomali, e potenzialmente pericolosi, per la stabilità e la sicurezza delle infrastrutture critiche». Le immagini satellitari, poi, «unite alla sensoristica sul campo e alle immagini acquisite da droni - affermano i tecnici - permettono di virtualizzare le infrastrutture da monitorare e di creare dei gemelli digitali per la loro analisi strutturale e comportamentale, attraverso modelli fisico-matematici; in questo modo è possibile rendere "intelligenti" le infrastrutture e introdurre un elevato livello di predittività nella loro gestione, a partire dalle manutenzioni».Rete Mille Infrastrutture, da parte sua, si propone come una filiera nazionale altamente specializzata e un interlocutore tecnologico in grado di affrontare e risolvere i problemi relativi al controllo e al monitoraggio delle infrastrutture critiche. La compagine, tra l'altro, attraverso il raggruppamento temporaneo (Rti) composto da Leonardo, AlmaViva ed Engineering, si è aggiudicata il bando per la realizzazione di una piattaforma Bridge management system, indirizzata alla gestione delle attività ispettive dei ponti.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©