Amministratori

Ambulanti, proroga solo fino a dicembre 2023

Per il Tar del Lazio le concessioni per il commercio ambulante possono beneficiare solo di una mini proroga

di Carmine Fotina

Per il Tar del Lazio le concessioni per il commercio ambulante possono beneficiare solo di una mini proroga, fino al 31 dicembre 2023: viene dunque bocciato il rinnovo automatico di dodici anni. La sentenza n. 539, pubblicata ieri, respinge il ricorso di un singolo titolare di concessione di posteggio a rotazione. È stato invece ritenuto inammissibile il ricorso proposto da Fiva Confcommercio in rappresentanza della categoria. Il ricorso bocciato contestava il provvedimento del 22 febbraio 2021 con il quale l’amministrazione comunale (giunta Raggi), sulla base di un parere dell’Antitrust in riferimento alla violazione della direttiva Bolkestein, aveva annullato in autotutela la procedura di rinnovo delle concessioni dei posteggi a rotazione in scadenza al 31 dicembre 2020.L’antefatto è il decreto 34 del 2020 che aveva disposto il rinnovo senza gara per 12 anni.

Per i giudici amministrativi, che richiamano la sentenza del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari, l’annullamento era invece legittimo. Secondo i giudici è confermata l’applicabilità della direttiva Bolkestein anche al settore del commercio ambulante. Tra gli elementi sottolineati c’è il dovere di non applicazione, anche da parte di una pubblica amministrazione, di una proroga che è in contrasto con il diritto europeo. Tuttavia, come già disposto dal Consiglio di Stato per i balneari (proroga al 2023 anziché al 2033 in quel caso), il Tar dispone una disciplina transitoria per la concessione oggetto del ricorso, fino al 31 dicembre 2023. La sentenza apre alla definizione di procedure di gara in questo arco di tempo e alla definizione da parte di governo e Parlamento di una normativa che riordini la materia in conformità all’ordinamento comunitario.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©