Urbanistica

Concorrenza, faro della Ue sulle gare per le concessioni balneari

«Procedure siano trasparenti»

di R.R.

Mentre Forza Italia prova ancora a forzare la mano presentando nel decreto legge sul Pnrr2, all'esame del Senato, nuovi emendamenti sulle concessioni balneari, l'Unione europea accende subito un faro sulle gare e sugli indennizzi così come previsti dalla legge annuale sulla concorrenza, licenziata la scorsa settimana a Palazzo Madama e ora all'esame della Camera. E nel commentare le decisioni del legislatore italiano i funzionari di Bruxelles hanno già avuto modo di precisare che «i cittadini e le imprese hanno diritto a una procedura trasparente, imparziale e aperta nel decidere a quale attività commerciale dovrebbe essere assegnato il diritto di utilizzare il suolo pubblico per offrire i propri servizi». Come riportato dall'agenzia di stampa Lapresse, è stato evidenziato anche come «la Commissione sta conducendo analisi e discussioni approfondite con le autorità competenti e, se del caso, ha anche avviato procedure di infrazione».

A farne le spese lo scorso mese di aprile è stato il Portogallo per aver inserito nelle nuove gare meccanismi di preferenza per i concessionari uscenti. Alla luce anche del ruolo strategico che il settore rappresenta per le economie nazionali da Bruxelles fanno notare come i paesi dovrebbero «promuovere la modernizzazione del settore. Trasparenza e concorrenza leale forniscono certezza del diritto e stimolano investimenti e innovazione sia per i concessionari esistenti che per i nuovi operatori». Infine via libera agli indennizzi soprattutto per i concessionari uscenti che hanno effettuato investimenti sui beni in concessione.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©