Fisco e contabilità

Monitoraggio Pnrr, il Viminale richiama i beneficiari dei contributi per l'efficientamento energetico all'invio dei dati entro fine mese

Gli enti devono fornire entro il 31 maggio anche un quadro aggiornato delle situazioni e delle problematiche

di Daniela Casciola e Patrizia Ruffini

Ultimi giorni per completare il monitoraggio sui contributi a favore delle piccole opere per gli enti che non sono in regola con l'invio delle informazioni. Il richiamo ad adempiere entro il 31 maggio arriva dal ministero dell'Interno, con la circolare n. 50/2022.

Sono interessati i Comuni beneficiari delle risorse disposte dall'articolo 1, commi 29 e seguenti, della legge 169/2019 per i lavori di efficientamento e energetico e sicurezza, ora confluite all'interno del Pnrr e, quindi, soggette a tutti gli oneri derivanti con tale passaggio.

Per l'annualità 2020 i contributi sono stati assegnati con il decreto 14 gennaio 2020, con l'obbligo di iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 15 novembre 2020 (scadenza prorogata, rispetto al 15 settembre, dall'articolo 51, comma 1-bis del decreto legge 104/2020). Per l'annualità 2021 i termini di inizio lavori sono stati prorogati al 31 dicembre 2021 dall'articolo 13 del decreto legge 121/2021 convertito dalla legge 156/2021.

L'articolo 1, comma 34 della legge 160/2019 prevede, nel caso di mancato rispetto del termine di esecuzione dei lavori o di parziale utilizzo del contributo la revoca dei fondi.

Per garantire il raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali (target e milestone) associati alla misura del Pnrr, è stato attivato il sistema di monitoraggio previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2011 n. 229 (Monitoraggio delle opere pubbliche - Mop) della «Banca dati delle pubbliche amministrazioni-BDAP», che consente di delineare il quadro complessivo dello stato di avanzamento dell'intera linea di finanziamento. I Comuni beneficiari, aveva chiarito il Decreto 14 gennaio 2020, devono classificare le opere finanziate sotto la voce «contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2020» (Sezione anagrafica -"Strumento attuativo").

Dal monitoraggio è, però, emerso – puntualizza il Viminale nella circolare - che molte amministrazioni non hanno inserito in modo completo gli elementi conoscitivi nel sistema Bdap. Per questo la Direzione Centrale per la finanza locale il 12 maggio ha invitato gli enti assegnatari - entro il termine di 15 giorni - a fornire ogni utile notizia sullo stato delle procedure, integrando, altresì, la documentazione richiesta, qualora non ancora trasmessa, e provvedendo all'aggiornamento della Banca Dati Bdap. Gli enti devono fornire entro il 31 maggio anche un quadro aggiornato delle situazioni riscontrate e delle problematiche rilevate.

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