A Modena gara privata di lavori: 25,6 milioni per recuperare il Sant'Agostino

Fondazione di Modena manda in gara - con procedura aperta - i lavori per la riqualificazione dell'ex ospedale Sant'Agostino, 1° stralcio lotto A, 1° stralcio lotto B e 2° stralcio lotto B. L'appalto supera i 25,6 milioni di euro di valore (esattamente 25.637.906,15 euro). La fondazione si preoccupa di chiarire subito che il bando non segue il codice appalti in quanto la Fondazione è un soggetto giuridico privato. Unico punto di riferimento per la gara è la lex specialis costituita dal disciplinare di gara.

L'intervento, spiega la Fondazione, riguarda i lavori di riqualificazione di una porzione (indicativamente il 50% della superficie) dell'intero Complesso dell'ex Ospedale Sant'Agostino situato nel centro storico di Modena, delimitato da Largo Porta Sant'Agostino (via Emilia centro), via Berengario e via Ramazzini. Alle imprese esecutrici si richiede il possesso delle seguenti categorie: OG2 (Prevalente) per la VI classe di importo; OS 2-A (V classe); OS 30 (IV bis); OS28 (IV); OS21 (30) e OS3 (II classe).

Il disciplinare consente il subappalto fino al 40% e specifica che «la stazione appaltante non provvederà al pagamento diretto del subappaltatore/i». Aggiudicazione in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa in base alla qualità tecnica (max 50 punti su 100), l'anticipo sui tempi di consegna (max 10 punti su 100) e il ribasso sul prezzo (max 40 punti su 100). L'intervento va completato in massimo 40 mesi. Per le offerte c'è tempo fino al prossimo 9 luglio.

L'appalto privato segue il progetto selezionato con un concorso privato, sempre bandito dalla Fondazione. In quell'occasione la commissione ha selezionato la proposta del raggruppamento composto da Consorzio Leonardo di Modena, Gae Aulenti Architetti Associati di Milano e Studio Associato Architetti Doglioni-Daminato di Feltre.

I documenti di gara