Appalti

Caro materiali, dal 15 luglio le compensazioni alle Pa per gli aumenti nel II semestre 2021

Giovannini: il saldo del I semestre è bloccato dal ricorso al Tar dell'Ance (ma il Mims ha chiesto la sospensiva). Ok alle linee guida sull'aggiornamento dei prezzari

di Massimo Frontera

Il 15 luglio 2022 il ministero delle Infrastrutture inizierà il pagamento alle stazioni appaltanti degli importi richiesti a titolo di compensazione per l'aumento dei prezzi dei materiali da costruzione che sono stati registrati nel secondo semestre del 2021. Lo comunica il ministero in una nota, precisando che le stazioni appaltanti «a loro volta, provvederanno a rimborsare le imprese titolari degli appalti». Il ministero comunica inoltre che il ministro Enrico Giovannini ha firmato il decreto che approva le Linee guida per la determinazione dei prezzari regionali per il 2022, usati come base del calcolo degli importi delle opere che vengono messe a gara. Il testo delle Linee guida ha ricevuto l'intesa della Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 6 luglio scorso.

Solvibili 629 richieste relative a 1.136 lavori, per 31,6 milioni di euro
Il Mims spiega che i pagamenti alle Pa che partiranno dal 15 luglio sono riferiti al secondo semestre dello scorso anno e riguardano l'anticipazione del 50% degli importi risultati dalle richieste di compensazione. La nota Mims riferisce che al 27 giugno 2022, termine per la presentazione delle domande attraverso l'apposita piattaforma informatica, erano pervenute 1.017 istanze, di cui 983 ritenute corrette. «Alla luce di successive verifiche, 136 stazioni appaltanti sono state escluse per mancato rispetto dei requisiti, mentre per 218 è necessario condurre ulteriori approfondimenti. Sono quindi 629 le richieste delle stazioni appaltanti considerate immediatamente solvibili, corrispondenti a 1.136 interventi da parte degli operatori economici, per un totale di 31,6 milioni di euro». In aggiunta alle risorse messe a disposizione e in via di erogazione da parte del Mims, le stazioni appaltanti, come prevede la normativa, hanno rimborsato direttamente, con propri fondi, gli operatori economici per un importo di 15,3 milioni di euro. Lo stesso ministro Giovannini, nei mesi scorsi, aveva invitato le Pa che avevano cassa a liquidare subito le imprese senza aspettare i fondi del ministero. Il Mims riferisce che per i pagamenti si sta sperimentando un sistema "massivo" messo a punto con la Ragioneria dello Stato e annunciato dal ministro nei giorni scorsi, il quale prevede «una procedura accelerata che consente il pagamento contestuale a più operatori con un unico mandato».

Saldo degli incrementi del I semestre 2021 bloccato dal ricorso dell'Ance
Quanto alle compensazioni prezzi riferite al primo semestre del 2021, sembra che il ministro Giovannini si tolga a un sassolino dalla scarpa quando riferisce che a causa del ricorso al Tar dell'Ance il meccanismo dei pagamenti è stato fermato dopo aver portato a termine il pagamento alle Pa dell'anticipo del 50% degli importi risultanti dalle istanze di accesso al Fondo compensazioni (circa 21 milioni, su un importo totale di 42 milioni di euro). I costruttori avevano infatti giudicato tali incrementi insufficienti e lontani dai reali valori del mercato. «Purtroppo - si legge infatti nella nota - non si è potuto procedere al versamento del saldo a causa della recente sentenza del Tar che ha accolto il ricorso dell'Ance in merito alla metodologia adottata per la determinazione degli adeguamenti dei prezzi di alcuni materiali, sentenza che ha avuto come effetto immediato il congelamento del saldo da versare alle imprese». «Il Mims - riferisce la nota - si sta opponendo alla sentenza con la richiesta di sospensiva dell'efficacia del ricorso, il quale danneggia soprattutto le piccole e medie imprese, al fine di dimostrare non solo la correttezza della metodologia impiegata, ma anche lo sforzo compiuto, in collaborazione con l'Istat, l'Unioncamere e i Provveditorati alle opere pubbliche, per migliorare le fonti informative utilizzate per calcolare i dati sulla cui base vengono effettuati i rimborsi».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©