Urbanistica

Dl Infrastrutture, primo giro di boa alla Camera, ora tempi stretti al Senato

La newco, controllata dal Mef e Mims, avrà la gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house.

di An. C.

Il disegno di legge di conversione del decreto Infrastrutture (dl 121/2021) compie il primo giro di boa, incassa il via libera della Camera e passa al Senato dove lo attende un esame in tempi stretti, considerato che il provvedimento andrà convertito entro il 9 novembre. Dopo il sì alla fiducia posta dal Governo sul testo predisposto dalle commissioni riunite Ambiente - Trasporti con 371 voti positivi e 47 contrari (nessun astenuto), e dopo l’esame degli ordini del giorno (più di un centinaio), l’Assemblea ha fatto scattare il semaforo verde definitivo:

Dalla stretta ai monopattini sulla sicurezza al servizio taxi con biciclette o moto, dall’estensione della validità del foglio rosa ai 5 milioni per tappare le buche di Roma, dalle strisce blu gratuite per le persone disabili alla creazione con 52 milioni di una nuova società pubblica per gestire le concessioni autostradali: il provvedimento è sostanzialmente un “omnibus”.

Insomma, si va dalla stretta sull’uso dei monopattini elettrici alla newco pubblica per la gestione delle autostrade. Nel primo caso, scatta il divieto di parcheggio sui marciapiedi e vengono previste zone di sosta dedicate per evitare parcheggi selvaggi, la riduzione della velocità massima da 25 a 20 km/h e la confisca del mezzo truccato e il casco obbligatorio per i minorenni. Di notte obbligatori luce di posizione e giubbetto catarifrangente. Quanto alla newco, controllata dal Mef e Mims , avrà la gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house.

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