Personale

Il deficit di 10 anni fa ferma le stabilizzazioni (non Pnrr)

Le operazioni introdotte dalla riforma Madia del 2017 erano vietate a chi non avesse rispettato i vincoli di finanza pubblica nel 2012-16

di Gianni Trovati

Le colpe dei padri ricadono sui figli. E, più prosaicamente, i deficit antichi rischiano di frenare le stabilizzazioni di oggi. Lo spiega la Corte dei conti (delibera n. 4/2023 della sezione delle Autonomie), dove ricorda che le stabilizzazioni per il personale degli enti locali con almeno 36 mesi di servizio introdotte dalla riforma Madia del 2017 erano vietate a chi non avesse rispettato i vincoli di finanza pubblica nel 2012-16. Con la consueta lettura che impedisce allargamenti interpretativi alle norme che impattano sui conti, i magistrati dicono che basta uno sforamento annuale per impedire le stabilizzazioni. Che nel frattempo però sono state prorogate fino al 2023. Il decreto 44/2023, in nome del Pnrr, riapre poi il meccansimo fino al 2026. Ma senza citare i vincoli di finanza pubblica.

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