Fisco e contabilità

Decreto energia, entro il 1° aprile i 250 milioni agli enti locali

Ulteriori 50 milioni ai sindaci per l'imposta di soggiorno che mancherà da aprile a giugno 2022

di Patrizia Ruffini

Contributo straordinario di 250 milioni di euro a Comuni e Province da ripartire in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas (dati Siope) e ulteriori 50 milioni ai sindaci per l'imposta di soggiorno che mancherà da aprile a giugno 2022. Sono le due novità di interesse della generalità degli enti che trovano conferma nel testo del decreto energia Dl 17/2022, in vigore da ieri 2 marzo.

Il contributo straordinario di 250 milioni di euro è assegnato agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati. Per il riparto del fondo non si prevede un riferimento specifico all'aumento della spesa per le bollette, ma solo la relazione con i dati Siope, che, come noto, sono dati di cassa (pagamenti). Il fondo sarà dunque ripartito fra comuni (200 milioni) e città metropolitane e province (50 milioni) con decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze e il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali, da adottare entro il 1 aprile (30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto). Il riparto avverrà «in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo anche conto dei dati risultanti dal Siope-Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici».

Andando a interrogare i dati Siope per l'anno 2021 risultano pagamenti per la voce energia elettrica (codice 1.03.02.05.004) pari a 1.608.261.945,05, mentre per il gas (codice 1.03.02.05.006) le spese sono pari a 439.710.575,66, per un totale di oltre 2 miliardi di euro. Potrebbero restare fuori le eventuali spese per gas non contabilizzate utilizzando il relativo codice, ma quello riferito ai canoni. Prendendo in considerazione solo i codici energia elettrica e gas il contributo rappresenterebbe poco meno del 10 per cento della spesa sostenuta nel 2021.

Sul fronte del ristoro dell'imposta di soggiorno saranno ripartite, entro il 31 luglio, le ulteriori risorse di 50 milioni di euro destinate a ristorare le mancate entrate relative al secondo trimestre 2022.

Un intervento speciale riguarda poi il contributo di 22,6 milioni per i Comuni che hanno usufruito delle anticipazioni di liquidità dell'articolo 243-ter del Tuel, o che sono stati destinatari della anticipazione di cui all'articolo 243-quinquies e che, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 18/2019, subiscono un maggiore onere finanziario dovuto alla riduzione dell'arco temporale di restituzione delle anticipazioni. Tali risorse saranno distribuite con decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia, d'intesa con la Conferenza Stato-città , entro il 31 marzo 2022. Il riparto sarà effettuato tenendo conto del maggior onere finanziario annuale derivante dalla rimodulazione delle rate di restituzione delle anticipazioni, con riferimento a quelle scadute nel triennio 2019-2021.

Infine, arriva all'articolo 41 del Dl l'attesa proroga, anche per l'anno 2022, della sospensione del pagamento dei mutui concessi agli enti locali dei territori colpiti dal sisma 2016.

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