Urbanistica

Opere commissariate, finora avviati 12 interventi sui 57 assegnati ad aprile

Il primo bilancio del Mims: «sostanziale rispetto dei cronoprogrammi». Entro fine anno via ad altre nove opere

di Massimo Frontera

Il ministero delle Infrastrutture ha diffuso il primo bilancio dell'attuazione del commissariamento delle opere pubbliche effettuato con decreto ad aprile scorso, affermando un «sostanziale rispetto dei cronoprogrammi, con qualche
possibile criticità per due interventi di edilizia statale e per un intervento del settore porti». Quest'ultimo riferimento è al porto di Palermo, fermo per una questione finanziaria. Finora, dice il ministero, sono stati aperti 12 cantieri e altri 9 saranno avviati entro l'anno. La nota del ministro - diffusa dopo un incontro tra il ministro Enrico Giovannini e 20 commissari governo incaricati ad agosto di gestire 45 opere. I nuovi commissariamenti, spiega sempre la nota Mims, su cui si è focalizzata la riunione di oggi, 30 settembre, tra il ministro e i commissari riguardano 18 interventi relativi a infrastrutture stradali (per un investimento di 4,2 miliardi di euro), 15 relativi a infrastrutture ferroviarie (6,9 miliardi di euro), due interventi per il trasporto rapido di massa (1,8 miliardi di euro), 10 interventi relativi ai presidi di pubblica sicurezza (620 milioni di euro). Complessivamente, ricorda il Mims, le opere pubbliche interessate dalla nomina di Commissari straordinari con poteri derogatori sono 102, per un valore di circa 96 miliardi.

Tempi rapidi per l'attuazione
Quanto ai di attuazione il ministro ha voluto ricordare l'ultima tornata di opere commissariate è stata assegnata ai commissari con un decreto del 5 agosto, sottolineando che la registrazione da parte della Corte dei Conti è avvenuta oltre un mese dopo: il 10 settembre. «Dal monitoraggio del Mims - ha detto il ministro - emerge un sostanziale rispetto dei cronoprogrammi. Il continuo dialogo con i Commissari straordinari, che ringrazio per il loro lavoro, consente di individuare rapidamente soluzioni a eventuali criticità e di costruire un dialogo costante con gli stakeholder».

La situazione, opera per opera
I lavori ferroviari fanno la figura dei primi della classe. Sono sette le opere ferroviarie già partite in vari momenti tra i mesi di febbraio e luglio: l'alta velocità Verona-Vicenza (I lotto funzionale Verona-bivio Vicenza); potenziamento della Venezia-Trieste (lotto Mestre-Ronchi sud); potenziamento della Fortezza-Verona (I lotto Fortezza-Ponte Gardena); potenziamento infrastrutturale Orte-Falconara (raddoppio Spoleto-Campello); completamento del raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina, raddoppio Ripalta-Lesina); Napoli-Bari (già avviate le tratte Orsara-Bovino e Hirpinia-Orsara; a dicembre verranno consegnati anche i lavori della tratta F.Telesino-Vitulano); raddoppio Fiumefreddo-Giampilieri (II lotto funzionale Taormina-Giampilieri e lotto funzionale Fiumefreddo-Letojanni).

Per quanto riguarda le strade, il Mims segnala l'avvio della SS 20 del Col di Tenda (realizzaione del nuovo tunnel), della SS 4 Salaria (alcuni interventi puntuali già avviati, con la promessa di avviarne altri entro novembre); SS 106 Ionica (variante all'abitato
di Palizzi Marina Lotto 2, secondo stralcio). Come si diceva, il Mims segnala un problema per la riqualificazione delle aree di interfaccia del Porto di Palermo, il cui avvio è condizionato alla garanzia da parte del ministero sull'anticipazione delle risorse assegnate, da distribuire in quattro annualità.

In sintesi, l'avvio dei lavori relativi alle opere del primo gruppo di commissariamenti riguarda le strade (4 consegnati e 3 previsti a novembre), le ferrovie (9 consegnati e 1 previsto a dicembre), i porti (1 previsto a dicembre) e i presidi di sicurezza (4 entro l'anno e 2 all'inizio del 2022).

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