Regioni

Olimpiadi 2026, verso la nomina di Michele Uva al vertice della Fondazione

Il dirigente sportivo, classe 1964, è voluto da comuni e governo

di Sara Monaci

Cambio di vertice per la Fondazione Milano Cortina 2026, cui spetta il compito di gestire le prossime Olimpiadi invernali. Il nome su cui governo ed enti locali stanno convergendo è il dirigente sportivo Michele Uva. È quindi attesa la sua nomina benché con alcuni rilievi da parte della Regione Lombardia. Va registrato, come riportato ieri dall'Ansa, che si è continuato a parlare anche di una possibile corsa di altri candidati: Paolo Scaroni (che comunque non lascerà mai il Milan secondo quanto risulta al Sole 24 Ore) o di Alessandro Profumo. Per ora la scelta è ufficiosa: l'atto con cui sarà nominato è un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Un atto necessario, senza il quale l'attività rischia la paralisi, come indicato nel decreto Aiuti bis che sancisce l'ingresso del Mef dentro la società di gestione. La nomina, a breve, è quindi indispensabile. Salvo cambi dell'ultima ora, sempre possibili, Uva sarà il prossimo amministratore delegato, al posto di Vincenzo Novari.

A Uva spetterà il compito di traghettare le città di Milano e Cortina, le due regioni coinvolte – Lombardia e Veneto – e la Province autonome di Trento e Bolzano verso l'evento che coinvolgerà tutti gli sport invernali (l'hockey, lo short track e il pattinaggio di figura si terrano a Milano).Uno dei dossier più delicati sul piatto del prossimo ad è quello delle sponsorizzazioni. L'obiettivo indicato sul bilancio sarebbe di circa 500 milioni, in arrivo da aziende e sponsor. La cifra corrisponde a un terzo del bilancio complessivo, cui poi si aggiungono altri 600 milioni circa di contributo Cio e altri 4-500 milioni di biglietti e merchandising. Novari lascia trattative in corso per un totale di 280 milioni, come lui stesso ha dichiarato. Gli accordi concretamente sottoscritti ammontano concretamente a 18 milioni (la prima società è stata Esselunga questa estate). Ovviamente la situazione si è complicata negli anni, prima per colpa del Covid e adesso per via dei maggiori costi energetici dovuti alla guerra tra Russia e Ucraina.

I conti andranno comunque sbloccati. Uva è un dirigente sportivo, classe '64. Direttore di Football& Social Responsability della Uefa, è stato anche amministratore delegato di Coni Servizi, presidente della Lega pallavolo Serie A Femminile e vicepresidente della Uefa. Nel curriculum spicca il ruolo di dg nel Parma calcio dal 1996 al 2001; successivamente è stato vicepresidente e ad della Lazio. Uva ora dovrà guidare una fondazione in cui è entrato il Mef con un ruolo di rilievo, condividendo la governance sempre con gli enti locali. Erano stati proprio questi ultimi - in particolare il governatore della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala - a chiedere al governo un cambio di passo. Questa decisione è uno degli ultimi atti decisionali dell'esecutivo guidato da Mario Draghi che nel decreto Aiuti bis aveva già inserito, a inizio agosto, la partecipazione del Mef nella società delle Olimpiadi invernali 2026.

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