I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

La programmazione del personale 2023-2025 declinata tra il Dup e il Piao

di Milena Fontanarosa (*) - Rubrica a cura di Anutel

Dubbi sorgono nelle pubbliche amministrazioni in relazione alla prossima Programmazione del Personale, da illustrare nel Piao dopo l'approvazione del Bilancio 2023 – 2025.

Tutte le modifiche alla programmazione precedente relativa al triennio 2022-2024 sono da affrontarsi nel Piao 2022-2024 già approvato o approvando entro il 31.12.2022.

Questo accade a partire dal giorno 15/07/2022 ovvero dalla data di entrata in vigore del Dpr 24 giugno 2022 n. 81 (Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione), pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 151 del 2022, in quanto a far data dal 15 luglio 2022 il Piano dei fabbisogni, di cui all'articolo 6, commi 1, 4 e 6 del Dlgs 165/2001, è soppresso in quanto assorbito nella apposita sezione del Piao ovvero la 3.3 dello stesso, intitolata appunto Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale.

Però, e c'è sempre un simpatico però, il Decreto Mpa Mef del 30 giugno 2022 n. 132 (Regolamento recante definizione del contenuto del Piano Integrato di Attività e Organizzazione - Gazzetta Ufficiale 209 del 7 settembre 2022) che reca in allegato- e direi finalmente- lo schema-tipo del Piao il quale assorbe una serie di Piani (tra cui quello dei Fabbisogni) che finora le amministrazioni erano tenute a predisporre, entra in vigore solo e soltanto in data 22 settembre 2022.

Ricordiamo insieme che la scelta condivisibile del legislatore di non "abrogare", bensì di "sopprimere" in quanto "assorbire", i diversi piani deriva dalla considerazione che esistono enti per i quali il Piao non va adottato. E quindi per le amministrazioni tenute alla redazione del Piao, tutti i richiami legislativi vigenti ai vari piani sono da intendersi come riferiti alla corrispondente sezione del Piao.

Pertanto a partire dalla succitata data del 22 settembre 2022, data di entrata in vigore dello schema tipo del Piao, non è più possibile utilizzare/variare i Piani già adottati.

In tal caso gli enti locali dovranno adottare il Piao 2022-2024 per recepire le eventuali modifiche al Fabbisogno del Personale 2022-2024 oppure, se già adottato, variarlo nella Sezione 3.3. con relativo parere del Collegio dei Revisori/Revisore Unico dell'ente e annessa verifica della corretta applicazione di una complessa serie di regole e limiti di legge.

Infatti la Sezione 3.3. parte dalla rappresentazione della consistenza di personale al 31.12 dell'anno precedente, per passare alla programmazione "strategica" delle risorse umane, finalizzata all'ottimizzazione necessaria ai servizi offerti ai cittadini, calcolata sulla base della capacità assunzionale legata ai vigenti limiti di spesa, cessazioni, evoluzione dei bisogni, puntando ad obiettivi di trasformazione dell'allocazione delle risorse, alle "strategie" di copertura del fabbisogno, alla "formazione" del personale diventato ormai punto strumento di efficientamento del capitale umano. La Sezione 3 dovrà essere talmente improntata all'ottica della coerenza con gli obiettivi di performance, da essere monitorata su base triennale dagli Oiv/Ndv e quindi a partire dal 2026. Quindi doppia attenzione sulla Sezione 3.3. del Piao, visto che almeno annualmente sussiste l'acquisizione del parere dell'Organo di Revisione, finalmente e legittimamente anche sotto il profilo della asseverazione del rispetto pluriennale degli equilibri di bilancio, visto che il Bilancio viene approvato già nei 30 giorni precedenti.

Orbene, che fine fa la Programmazione del Personale propedeutica al Bilancio, essendo stata assorbita nel Piao che è successivo all'approvazione del Bilancio?

Occorre fare attenzione a non cadere adesso nel tranello della predisposizione di un Piano del Fabbisogno a tutti i costi. C'è una ottima occasione per declinare a grandi linee la programmazione, che sarà poi dettagliata nel Piao, e questa occasione è offerta dal Dup/nota di aggiornamento al Dup 2023-2025, propedeutici allo schema di Bilancio.

Infatti è opportuno ricordare che l'Allegato n. 4/1 del Dlgs 118/2011 recita che il contenuto minimo della Sezione Operativa, tra l'altro, è costituito dalla «programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale», indicando che la Sezione Operativa si struttura in due parti fondamentali, la «Parte 2, contenente la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di riferimento del DUP… del fabbisogno di personale…».

Troppo spesso abbiamo visto Enti dove il Dup e la sua nota di aggiornamento riportano un semplice rigo in riferimento alla Deliberazione del Fabbisogno poco prima approvata. É giunta l'ora invece di dettagliare qui la Programmazione, così come il principio applicato della programmazione richiede da molto tempo.

(*) Revisore Enti Locali

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