Urbanistica

Finanza di Stato: dal BTp Green 3,5 miliardi ai bonus edilizi

Il Tesoro ha comunicato il censimento delle spese pubbliche coperte dal bond governativo verde

di Gianni Trovati

Poco meno del 41% degli 8,5 miliardi emessi a marzo con il primo BTp Green del Tesoro italiano sono stati destinati agli incentivi fiscali per l'efficientamento energetico degli edifici. Dietro a questa voce, che vale 3,46 miliardi e abbraccia in particolare gli sconti del 50 e 65% sugli interventi edilizi precedenti all'epoca dell'attuale 110%, si collocano i 2,2 miliardi girati alle Ferrovie in conto impianti per le infrastrutture, protagoniste nei 3,13 miliardi totali sotto l'etichetta trasporti. Il censimento delle spese pubbliche coperte dal bond governativo verde è stato diffuso venerdì 10 settembre dal Tesoro, come prevedono le complesse regole su trasparenza e controllo che governano il BTp Green.

Tra i finanziamenti del Titolo verde ha trovato naturalmente uno spazio ampio anche la «tutela dell'ambiente e della diversità biologica», con 966 milioni finiti soprattutto a copertura degli investimenti contro il dissesto idrogeologico (544 milioni). In questo ambito rientra anche lo sforzo finanziario per il Mose di Venezia, a cui il BTp Green ha contribuito con un chip da poco meno di 190 milioni.Le voci di spesa coperte con questo strumento devono rispondere a uno dei 6 filoni ambientali delineati nella Tassonomia europea delle attività sostenibili e contribuire agli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 enunciati nel Green Bond Framework. I Bond verdi possono coprire le uscite effettive dei tre anni precedenti, o quelle stanziate nell'anno di emissione. E in effetti il calendario del BTp Green italiano, che con i suoi 8,5 miliardi ha rappresentato il più ricco debutto europeo nelle emissioni di titoli verdi, guarda soprattutto al passato.

Quasi l'86% dei fondi raccolti è stato girato a spese del 2018-2019, che hanno assorbito rispettivamente 3,8 e 3,4 miliardi, mentre alle uscite 2020 sono stati riservati 631 milioni e al 2021 è andato un assegno da 558 milioni.Nei programmi del Tesoro il titolo emesso a marzo non rimarrà un unicum. Ma il calendario, alleggerito rispetto alle previsioni di inizio anno dall'arrivo dei primi fondi Recovery e da una dinamica di spesa un po' meno intensa rispetto alle stime iniziali, prevede prima un ritorno sul mercato retail, battuto con successo dagli ultimi BTp Italia prima e dai Futura poi, e una nuova emissione in dollari. Due operazioni già instradate, che potrebbero vedere la luce prima di fine anno.

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