Imprese

Pnrr, Pietro Salini: urgente bisogno di personale, serve il "reskilling" anche di chi non è occupato

Il Ceo del big delle costruzioni: 4mila under 30 assunti nel mondo ogni anno, 25mila assunti totali entro il 2024

di M.Fr.

«Il settore delle infrastrutture ha urgente bisogno di personale formato e preparato. Parliamo di 100 mila risorse necessarie per le opere incluse nel Pnrr e il nostro è un mestiere che a tutti i livelli non si può improvvisare, va preparato e pianificato per garantire opere di qualità e in totale sicurezza». L'amministratore delegato di Webuild Pietro Salini torna a lanciare l'allarme sul problema della carenza di offerte per realizzare le infrastrutture previste dal Piano nazionale ripresa e resilienza. E lo fa in occasione della presentazione del Premio Alberto Giovannini, iniziativa promossa dalla stessa Webuild (dedicata alla memoria dell'ex presidente di Salini Impregilo, morto prematuramente nel 2015) per supportare laureati e ricercatori che intendano approfondire i temi di innovazione e digitalizzazione applicati alle infrastrutture. L'emergenza è a un livello tale che, secondo il Ceo del big delle costruzioni, occorre attingere anche al di fuori degli occupati attivi e avviare programmi di formazione rivolti a chi oggi si trova fuori dal ciclo produttivo.

«È urgente - ha detto Salini - investire in formazione e spingere sul reskilling anche di risorse non occupate. Serve facilitare una collaborazione pubblico-privato per formare le risorse che dovranno ricostruire l'Italia e ci rendiamo disponibili per un Piano Paese da realizzare con tutti gli attori, istituti di formazione, istituzioni pubbliche e banche». Da parte sua Salini ha riferito che «ogni anno nel mondo assumiamo in media 4.000 giovani under 30. Su 25.000 assunti entro il 2024, prevediamo che la metà saranno giovani. E per i prossimi 5 anni prevediamo di inserire in Italia 800 giovani all'anno considerando tutti gli investimenti previsti in Italia. Già oggi Webuild ha una popolazione di giovani sotto i 35 anni pari al 43% della popolazione complessiva di dipendenti diretti e intendiamo rafforzare i nostri investimenti in giovani talenti per continuare ad innovare ed essere più competitivi».

«Il ruolo delle infrastrutture - ha ribadito Salini - è centrale nella ripresa post-pandemia. In Italia, il Pnrr ha attivato molte risorse, ma è necessario garantire che le opere vengano eseguite nei tempi richiesti. Serve avviare subito l'operatività nei cantieri per non ritardarne gli effetti sul Sistema Paese. Molti passi avanti si stanno facendo. Ma serve una accelerazione nell'assegnazione e nell'avvio dei progetti».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©