Personale

Mobilità dei docenti, vincolo triennale allentato

Potranno fare domanda (con riserva) i docenti neo assunti lo scorso settembre

di Claudio Tucci

Primo allentamento del vincolo di permanenza triennale per i docenti previsto in attuazione del Pnrr a salvaguardia della continuità didattica. Anche i docenti neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 (quindi lo scorso settembre) potranno presentare domanda di mobilità. Ma potranno farlo con “riserva”, vale a dire in attesa che il governo formalizzi nelle prossime settimane una norma interpretativa (è in corso una serrata trattativa con Bruxelles) che ammorbidisca i vincoli introdotti dal dl 36/2022, facendoli, di fatto, scattare per le assunzioni successive, legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Questa mossa non è bastata ai sindacati che ieri non hanno firmato le nuove regole sulla mobilità per l’anno scolastico 2023/24, dopo un lungo confronto con i vertici del ministero dell’Istruzione e del merito. «Sono rimasti tutti i vincoli per gli insegnanti», hanno sottolineato in coro le sigle sindacali. Di diverso avviso il ministro Giuseppe Valditara: «Abbiamo lavorato per contemperare le esigenze della continuità didattica nell’interesse degli studenti con le istanze di mobilità dei docenti assunti a settembre, facendo il massimo sforzo, a fronte di precisi paletti normativi e impegni assunti in sede Ue dal precedente governo».

Per i docenti le domande di mobilità si presentano dal 6 al 21 marzo, per il personale tecnico-amministrativo (gli Ata) dal 17 marzo al 3 aprile. La pubblicazione dei trasferimenti avverrà il 24 maggio per gli insegnanti, e il 1° giugno per il personale Ata. Ogni anno si spostano più o meno 50mila docenti. Negli ultimi cinque anni (si veda Il Sole24Ore di Lunedì 20 febbraio) si sono trasferiti, a diverso titolo, più di 273mila insegnanti (con un valzer di incarichi e cattedre che ben conoscono famiglie e studenti a ogni inizio anno).

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