I temi di NT+L'ufficio del personale

Indennità sostitutiva, concorsi, potere di nomina e incentivi tecnici

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Indennità sostitutiva delle ferie non godute ai dirigenti
Il potere del dirigente pubblico di organizzare autonomamente il godimento delle proprie ferie, pur se accompagnato da obblighi previsti dalla contrattazione collettiva di comunicazione al datore di lavoro della pianificazione delle attività e dei riposi, non comporta la perdita del diritto, alla cessazione del rapporto, all'indennità sostitutiva delle ferie se il datore di lavoro non dimostra di avere, in esercizio dei propri doveri di vigilanza e indirizzo sul punto, formalmente invitato il lavoratore a fruire delle ferie e di avere assicurato altresì che l'organizzazione del lavoro e le esigenze del servizio cui il dirigente era preposto non fossero tali da impedire il loro godimento. È quanto affermato dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza n. 18140/2022.

Attestazione della conoscenza della lingua inglese nei concorsi
Il Tar Sicilia-Palermo, sezione II, nella sentenza n. 1898/2022 ha annullato l'atto di esclusione da un pubblico concorso nei confronti di una candidata che aveva conseguito l'attestazione di conoscenza della lingua inglese (livello B2) presso una Università telematica. Secondo il tribunale la dimostrazione della conoscenza della lingua inglese attraverso attestazione con relativo livello (B1, B2, eccetera) richiesta dal bando di concorso è validamente integrata mediante la dichiarazione/certificazione del suo possesso conseguito presso una università telematica.

Secondo la direttiva ministeriale n. 170 del 21 marzo 2016, emessa dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione, gli atenei sono soggetti, di per sé, qualificati all'erogazione di attività formativa.
Inoltre, anche l'articolo 4, comma 2, del Dm 3889/2012 ha previsto che, per la valutazione delle competenze linguistiche in lingua inglese di livello B2 (per i docenti), gli atenei conformino l'attestazione ai requisiti previsti dall'articolo 3, comma 1, lettere a) e b), dello stesso decreto. Le università, pertanto, sono enti certificatori riconosciuti dal Miur, per le finalità di cui in contesto.

Competenze per l'individuazione della struttura organizzativa
Il Consiglio di Stato, sezione V, con la sentenza n. 4713/2022, ha affermato che il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi che riservi alla giunta l'individuazione sia dei settori che dei sotto ordinati servizi (ritenuti la macrostruttura dell'ente), attribuendo ai dirigenti quella relativa alle unità operative (strutture organizzative di primo livello), non è, di per sé, né illegittimo né irragionevole. Nel suddetto contesto è anche legittimo che sia affidata ai dirigenti la gestione delle risorse nell'ambito dei servizi. Non è stata ravvisata, quindi, nella fattispecie violazione delle competenze dirigenziali dal momento che è pacifico che per gli uffici "di maggiore rilevanza" (articolo 2, comma 1, Dlgs 165/2001) l'individuazione spetta all'ente, e per esso all'organo di vertice, ovvero alla Giunta (articolo 48, commi 2 e 3, Dlgs 267/2000).

Obbligo di restituzione degli incentivi tecnici in caso di nullità della nomina del Rup
Secondo la Corte di cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 18699/2022, la nomina del Responsabile Unico del Procedimento deve essere effettuata con atto formale, osservando le prescrizioni del Codice dei contratti pubblici, compreso il possesso delle adeguate competenze professionali di natura tecnica. Non essendo, tra l'altro, applicabile la normativa sul responsabile del procedimento prevista dalla legge 241/1990. Quindi ogni volta in cui la nomina del Rup non sia conforme alla normativa si ha nullità dell'incarico, con conseguente obbligo del lavoratore di rimborsare all'amministrazione le somme percepite a titolo di incentivi tecnici.