Appalti

Recovery Plan, nasce l'"Academy" per la formazione dei Rup

Giovannini: corsi al via dal 27 settembre, il 30 luglio il bando per assumere 120 ingegneri al Mims

di M.Fr.

Tre percorsi formativi, a distanza, rivolti principalmente ai Rup chiamati a gestire gli appalti finanziati dal Recovery plan. È questo lo schema dell'iniziativa "Pnrr Academy" presentata questa mattina dal ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, insieme al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e al presidente dell'Anci, Antonio Decaro. Il programma prevede 360 ore di formazione e partirà il 27 settembre prossimo. Ma già il 30 luglio, il ministro Giovannini ha annunciato la pubblicazione in Gazzetta del bando per l'assunzione di 120 ingegneri al Mims, sempre funzionali al potenziamento dell'attività formativa per la gestione degli appalti.

Il primo dei tre percorsi formativi si rivolge ai Rup e al personale delle stazioni appaltanti nazionali, regionali e locali; il secondo ai Rup e al personale dei soggetti aggregatori, delle centrali di committenza e dei provveditorati alle opere pubbliche; il terzo è invece dedicato al personale delle amministrazioni impegnate nelle attività di ricostruzione post sisma del 2016.

L'iniziativa è il frutto di una convenzione tra Mims, Scuola nazionale dell'amministrazione (Sna), Istituto per l'innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (Itaca) e Fondazione Ifel dell'Anci. Il bacino potenziale dei partecipanti interessati a seguire i webinar è stimato dal Mims in circa 60mila persone. L'obiettivo, ha sottolineato Giovannini, è di «accrescere le competenze, aumentare la capacità operativa delle amministrazioni aggiudicatrici, fornendo strumenti adeguati alla gestione delle diverse fasi degli appalti pubblici».«Il Mims - ha spiegato il ministro - ha già avviato le attività necessarie per la realizzazione dei progetti del Pnrr, che richiede stazioni appaltanti e centrali di committenza di lavori, servizi e forniture organizzate, professionalizzate e preparate sui nuovi modelli per realizzare infrastrutture sostenibili. Per questo, al fine di accelerare le procedure per l'attuazione degli investimenti pubblici e per l'affidamento di appalti e concessioni, il Mims ha istituito un fondo per iniziative di aggiornamento professionale».

«La qualificazione delle stazioni appaltanti, spesso rappresentate dagli enti territoriali, è un fattore ineludibile dato che l'Europa ha indicato tempi certi entro cui realizzare i progetti finanziati dal Next Generation Eu», ha proseguito Giovannini, sottolineando la necessità di rafforzare la «rete diffusa di stazioni di medie dimensioni: il piano nazionale di formazione per l'aggiornamento professionale del Responsabile unico del procedimento è una risposta a questa esigenza».

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